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La lettera dell’ematologo Bellavite a Mattarella contiene informazioni false e fuorvianti

La lettera dell’ematologo Bellavite a Mattarella contiene informazioni false e fuorvianti

27 ottobre 2021
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Il 27 ottobre 2021 su Facebook è stato pubblicato un post contenente un articolo di centro-lavoro.blogpost.com dal titolo “Ematologo a Mattarella: ‘Il dovere di ognuno è opporsi ai ricatti e agli obblighi incostituzionali’”. L’articolo riporta al suo interno una lettera indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e redatta dall’ematologo Paolo Bellavite (ex professore all’Università di Verona, ora in pensione), condivisa – nel post oggetto di verifica – dalla pagina Facebook Sapere è potere il 26 ottobre. La pagina è collegata al sito web ilsapereepotere2.blogspot.com, che pubblica contenuti talvolta complottisti e del quale ha già parlato sia Facta (qui) che i colleghi di Le bufale della rete (qui).

Nella lettera Bellavite sostiene che «l’inoculo non impedisce i contagi e può favorire le varianti peggiori» e che i vaccini contro la Covid-19 sono «prodotti sperimentali che hanno già causato migliaia di morti (cento volte più di tutti gli altri vaccini messi insieme). 

Le informazioni riportate sono false e potenzialmente dannose per la salute pubblica. Andiamo con ordine.

Come abbiamo più volte spiegato su Facta (qui, qui), la Sars-Cov-2 come tutti i virus ha la capacità di mutare. Queste mutazioni non sono però una risposta ai vaccini; tutte le varianti di cui è a conoscenza l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sono state identificate per la prima volta in un periodo precedente a dicembre 2020, quando ancora la campagna vaccinale non era iniziata nella maggior parte dei Paesi al mondo. Se è vero che il vaccino non elimina la possibilità di contagiarsi, uno studio condotto negli Stati Uniti a marzo 2021 ha dimostrato una riduzione dell’80 per cento dell’infezione asintomatica da Covid-19. 

Ricordiamo poi, come già spiegato sia su Facta e anche su Pagella Politica, che i vaccini non sono prodotti sperimentali. A certificarlo è stato il 7 agosto 2021 anche l’Istituto superiore di sanità (Iss) in un vademecum pubblicato sul proprio sito. 

Infine, come spiegato più volte su Facta (qui, qui) e dai colleghi fact-checker di Politifact (qui), è falso sostenere che i vaccini abbiano causato migliaia di morti. Stando all’ultimo rapporto Aifa di sorveglianza sui vaccini contro la Covid pubblicato lo scorso 12 ottobre, il numero di decessi correlabili a una/due dosi di vaccino in Italia sono complessivamente 16 (circa 0,2 casi ogni milione di dosi somministrate) dall’inizio della campagna vaccinale.

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