Il 5 novembre 2024 è stato pubblicato un video su X in cui si vede un foglio di carta che viene inserito in uno scanner. Dopo alcuni minuti, sullo schermo dello scanner si legge, in inglese, «Votazione non autorizzata. Questa votazione non può essere effettuata. È possibile contrassegnare una casella di revisione». Subito dopo si vede un altro video in cui una donna dice ad alcune persone in fila che molti altri seggi stanno avendo lo stesso problema, e che è molto difficile entrare in contatto con il tribunale locale «perché stanno ricevendo moltissime chiamate» in proposito.   

Secondo l’autrice del post, il problema si sarebbe verificato in Pennsylvania dove «gli scanner per le schede elettorali non funzionano». Secondo chi ha condiviso il filmato «la Pennsylvania è lo stato oscillante più importante ed è qui che si può decidere l’esito delle elezioni. Stanno iniziando le truffe?»

Il contenuto è stato condiviso durante le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 5 novembre, dalle quali il candidato repubblicano Donald Trump è risultato vincitore. 

Entrambi i video sono presentati al di fuori del loro contesto originario e veicolano una notizia falsa. 

Il primo video, come si legge sullo schermo dello scanner stesso, non viene dalla Pennsylvania, ma dalla contea Queens, nello Stato di New York. Questo non è uno dei sette swing states, ossia quegli Stati decisivi dove la vittoria dell’uno o dell’altro candidato era incerta e per questo anche qualche migliaio di voti avrebbe potuto decidere la corsa per la Casa Bianca.

Alcuni elettori della contea di Queens hanno riferito che ci sono voluti diversi tentativi per scansionare le loro schede elettorali. In un post su X dell’account ufficiale della Commissione Elettorale di New York, si legge che a seguito delle segnalazioni della contea, i tecnici sono stati mobilitati e tutti i 290 seggi elettorali sono stati ispezionati. La Commissione ha anche spiegato che «gli elettori non hanno subito ripercussioni oltre ai tentativi aggiuntivi di scannerizzare la propria scheda o di inserirla nel contenitore di emergenza come da protocollo», assicurando che «ogni scheda elettorale sarà contata».

Il secondo video, invece, è stato girato in Pennsylvania, nello specifico nella contea di Cambria. La mattina del 5 novembre gli addetti ai seggi della contea – tra cui la donna del video – hanno comunicato agli elettori che per via di un malfunzionamento del software le macchine per il voto in quel momento non erano in grado di scansionare le schede. 

Le contee hanno diversi dispositivi di riserva per consentire agli elettori di esprimere il proprio voto anche se una delle macchine non dovesse funzionare. Tuttavia, dato che l’entità del malfunzionamento era abbastanza significativa, il tribunale della contea ha esteso l’orario di voto nella contea di Cambria di due ore, dalle 20:00 – orario previsto di chiusura – alle 22:00. Inoltre, l’ufficio del commissario della contea ha assicurato che «tutti i voti saranno contati e continuiamo a incoraggiare tutti a votare».

Inoltre, sottolineiamo che pur essendo i dispositivi elettronici malfunzionanti, era comunque possibile utilizzare schede cartacee come riserva di emergenza, le quali venivano poi poste nei contenitori di emergenza – come nel caso della contea di Queens – e in seguito scansionate dagli addetti ai seggi elettorali.