Il 3 settembre 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato il 10 luglio su Facebook. Il filmato mostra un ragazzo vestito in divisa che si presenta come un pilota di «un’importante compagnia aerea europea», e che spiega come «proprio in questi mesi» sia «in atto un piano di conversione climatica al fine di annientare il microclima locale delle singole regioni e dei singoli Stati». Questo piano, si sente nel video, sarebbe volto a «distruggere i piccoli agricoltori, i piccoli allevatori e le piccole e medie imprese ed arricchire così le grandi banche e le multinazionali», e sarebbe portato a termine grazie a «idrocarburi specifici» che mettono «all’interno di ogni singolo serbatoio». 

La scritta in sovraimpressione nel filmato recita: «Pilota italiano pentito dice la verità sul cambiamento climatico».

Il video è nato con intento satirico, ma è stato poi creduto reale. 

Il filmato è stato pubblicato per la prima volta il 27 novembre 2018 dalla pagina Facebook “Io sono stufa”, che nella propria bio specifica di essere una pagina satirica, e che «nulla di quanto pubblicato rispecchia la realtà». Quello nel video non è un vero pilota di aerei, ma Mirko Bortolotto, il proprietario della pagina Facebook che crea contenuti satirici.

Nel video satirico, Bortolotto riprende la famosa teoria cospirazionista, del tutto infondata, delle “scie chimiche”, secondo cui i governi di diversi Paesi del mondo o altre entità sarebbero impegnate in un programma segreto per diffondere sostanze chimiche nell’atmosfera tramite gli aerei. Questa teoria del complotto ipotizza varie fantomatiche motivazioni per questa “irrorazione”, tra cui il controllo del clima attraverso esperimenti militari di geoingegneria, la manipolazione del tempo atmosferico, lo sterminio della popolazione civile o la vaccinazione delle persone a loro insaputa.