Che cosa sappiamo delle opere di Banksy comparse in Ucraina - Facta
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Che cosa sappiamo delle opere di Banksy comparse in Ucraina

Durante la prima metà di novembre 2022, in alcune città ucraine sono comparsi graffiti molto simili a quelli resi celebri da Banksy, il misterioso street artist britannico sulla cui reale identità aleggia da sempre un alone di mistero

Le opere ritrovate sul suolo ucraino sembravano essere in un primo momento cinque e tra queste spiccava il murale di un bambino che atterra un uomo adulto durante un incontro di arti marziali. Molti commentatori hanno ipotizzato che l’adulto potesse essere una rappresentazione del presidente russo Vladimir Putin, appassionato di arti marziali (e recentemente privato della cintura nera onoraria di taekwondo dalla federazione internazionale dello sport a causa della decisione di invadere l’Ucraina).

Non è la prima volta che la stampa internazionale attribuisce a Banksy dei graffiti rinvenuti in Ucraina, ma stavolta è arrivata la rivendicazione ufficiale dell’artista.

Il precedente del 2018

La notizia di una possibile serie di graffiti realizzata da Banksy in Ucraina ha iniziato a circolare il 10 novembre 2022, quando il fotoreporter Ed Ram ha pubblicato su Twitter il già citato murale del bambino che atterra un adulto. 

L’opera era stata fotografata il giorno stesso tra le macerie di Borodjanka, un comune residenziale a pochi chilometri da Kiev liberato dall’esercito ucraino nell’aprile del 2022, e aveva immediatamente suscitato l’entusiasmo dell’account istituzionale delle forze armate ucraine. 

Nonostante lo stile fosse quello inconfondibile di Banksy, i media internazionali hanno comunque presentato la notizia con molta cautela, anche per via dei numerosi imitatori che lo street artist inglese ha accumulato nel tempo. Uno di questi aveva già operato a Kiev nell’estate del 2018, realizzando una serie di graffiti firmati “Banksy” di cui però era stata in seguito smentita l’autenticità.

La rivendicazione ufficiale

L’11 novembre 2022 l’account ufficiale di Banksy su Instagram ha confermato la presenza dell’artista a Borodjanka, in Ucraina, rivendicando al contempo la paternità di un murale che ritrae una ginnasta in equilibrio sulle macerie di un edificio danneggiato. 

Borodjanka è tra i luoghi più colpiti dai primi bombardamenti del febbraio 2022, che avevano prodotto centinaia di vittime civili, e rappresenta dunque un luogo simbolico per la resistenza ucraina all’invasione russa. 

Contattato dal sito web The Art Newspaper, Banksy ha ribadito il suo impegno per la causa ucraina, riconoscendo la paternità di un totale di sette murales realizzati tra Borodjanka, Irpin e la capitale Kiev. 

Tra questi troviamo una donna in vestaglia e bigodini che indossa una maschera antigas e brandisce un estintore, due bambini che utilizzano un cavallo di frisia come altalena, un uomo barbuto in una vasca da bagno, un mezzo blindato che trasporta il graffito di un pene stilizzato (probabilmente un disegno preesistente, trasformato per l’occasione in una testata nucleare) e una seconda ginnasta con il collare ortopedico. 

Quello in Ucraina è il primo lavoro realizzato da Banksy dopo The Great British Spraycation, una serie di graffiti che risalgono all’estate del 2021 e dipinti in alcune città costiere della Gran Bretagna. Nello scorso mese di marzo, la stampa di una delle più celebri opere di Banksy (CND Soldiers, apertamente schierata contro la guerra) è stata venduta all’asta per oltre 100 mila dollari, i cui proventi sono stati destinati a un ospedale pediatrico di Kiev.

In conclusione

Il celebre street artist inglese Banksy ha realizzato sette opere tra le città ucraine tra le città di Borodjanka, Irpin e Kiev. A rivendicarle è stato lo stesso artista, prima con un post su Instagram e poi con un commento rilasciato al sito web The Art Newspaper.

Nell’estate del 2018 si era già diffusa la voce che Banksy avesse realizzato opere a Kiev, ma in quel caso si trattava di falsi. Quelle del 2022 in Ucraina sono i primi lavori del misterioso writer britannico dopo la serie di graffiti del 2021 The Great British Spraycation e nello scorso mese di marzo un’opera di Banksy era stata venduta all’asta per finanziare un ospedale pediatrico di Kiev.

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