Un sacco di gente è convinta che ci sia stata un'invasione aliena in un centro commerciale di Miami - Facta
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Un sacco di gente è convinta che ci sia stata un’invasione aliena in un centro commerciale di Miami

di Leonardo Bianchi

A Miami c’è stata un’invasione aliena in un centro commerciale, e il governo ha subito insabbiato la verità. O almeno, questo è ciò che sostengono alcune teorie del complotto virali – specialmente su TikTok e X.

I fatti in questione si riferiscono alla sera del primo gennaio del 2024. Secondo la ricostruzione del quotidiano Miami Herald, intorno alle 20:30 è scoppiata una grossa rissa tra gruppi di adolescenti nell’area del Bayside Marketplace. Nel corso dei tafferugli sono stati esplosi dei fuochi d’artificio, che i passanti hanno scambiato per colpi d’armi da fuoco e hanno segnalato alla polizia come tali.

A quel punto è stata diramata un’allerta generalizzata – chiamata «City-wide 3» – e tutti gli agenti in servizio si sono recati nella zona credendo che fosse in corso una sparatoria di massa. Un video, circolato ampiamente sui social, riprende la scena dall’alto e mostra una grande quantità di volanti con i lampeggianti accesi.  

All’arrivo delle forze dell’ordine la folla si è dispersa subito. Alla fine dell’operazione sono state arrestate quattro persone di età compresa tra i 14 e i 16 anni. 

Da quella clip – e da molte altre, in cui ad esempio le persone scappano in tutte le direzioni – è però partita la realtà alternativa dell’invasione aliena.

Su X, per l’appunto, diversi utenti con la spunta blu hanno parlato di «alieni alti tre metri», la cui apparizione sarebbe stata taciuta dai media. Come ha riportato Rolling Stone, per un breve lasso di tempo è entrato nelle tendenze «nephilim», un termine che compare nell’Antico Testamento e si riferisce a un popolo di giganti o – secondo varie interpretazioni bibliche – agli «angeli caduti». Nel gergo complottista contemporaneo è un sinonimo di alieni.  

A ogni modo, la prova della presenza aliena sarebbe contenuta nello spezzone di uno dei tanti video dell’intervento della polizia, in cui uno strano oggetto grigiastro sembra aggirarsi nei dintorni del centro commerciale. In realtà, come si nota in un video di qualità più alta, si tratta semplicemente di tre agenti che camminano uno di fianco all’altro.

Altri tweet hanno poi descritto una situazione ancora più caotica, segnata da presunte interruzioni nella fornitura di energia elettrica, la sospensione dei voli e l’improvvisa assenza di segnale della rete telefonica.

Su TikTok è invece diventato virale il video di un utente che sosteneva di essere stato sul posto e di aver visto gli alieni con i propri occhi. Dopo qualche giorno, lo stesso utente ha pubblicato un altro video in cui spiega di essersi inventato tutto per «scherzo».

Sempre su X, la falsa invasione aliena di Miami è stata collegata con un’altra teoria del complotto – quella del “Project Blue Beam” (“Progetto Raggio Blu” in italiano). Secondo questa teoria, comparsa per la prima volta negli anni Novanta, la Nasa e il governo degli Stati Uniti vorrebbero imporre un «Nuovo Ordine Mondiale» attraverso un uso deviato della tecnologia olografica. In questo caso, dunque, gli alieni comparsi al centro commerciale di Bayside sarebbero degli ologrammi creati con lo scopo di terrorizzare e sottomettere la popolazione.

Per cercare di smontare le varie congetture, il 6 gennaio del 2024 la polizia di Miami ha pubblicato un video sul proprio profilo di Instagram, in cui l’agente Michael Vega spiega che i disordini hanno riguardato 50 minorenni e conferma che quella sera «non c’erano alieni, UFO o extraterrestri», né tanto meno ci sono stati «blackout o blocchi degli aeroporti».

Secondo l’analisi di Rolling Stone, le teorie sull’invasione aliena al centro commerciale di Miami sono state causate dalla crescente «frammentazione dei social media», e dal fatto che ormai i creatori di contenuti devono «rilanciare panzane sempre più incredibili per aumentare le loro interazioni».

Per il giornalista Antonio Pequeño di Forbes, invece, le speculazioni fanno parte del rinnovato interesse di media, politica e opinione pubblica nei confronti dei fenomeni anomali non identificati (Unidentified Anomalous Phenomena, come sono chiamati ora gli Ufo).

Nel febbraio del 2023, ad esempio, aveva tenuto banco l’abbattimento dei palloni aerostatici cinesi, tra Stati Uniti e Canada. Nel luglio dello stesso anno, durante un’audizione al Congresso statunitense, l’ex ufficiale dell’intelligence militare David Grusch aveva dichiarato che l’esercito avrebbe ritrovato «materiale biologico non umano» in diversi luoghi in cui sarebbe caduti gli Uap. Le sue affermazioni sono state contestate da vari esperti, tra cui il giornalista scientifico Mick West.  

Qualche mese dopo, il 12 settembre del 2023, nel corso di un’analoga audizione al Parlamento messicano sono stati mostrati due corpi mummificati ritrovati in Perù, e descritti come «non umani» dal presentatore televisivo e ufologo Jaime Maussan – già noto per aver diffuso bufale sul tema. La comunità scientifica ha fortemente criticato l’esibizione di quei corpi, e le autorità peruviane hanno denunciato Maussan per trafugamento di salme.

Sempre nello stesso mese, la Nasa ha pubblicato un rapporto sui fenomeni anomali non identificati, commissionato nel 2022 a un gruppo indipendente di 16 esperti. Nel presentare i risultati in una conferenza stampa, l’amministratore della Nasa Bill Nelson ha detto che «al momento non ci sono prove che gli Uap abbiano un’origine extraterrestre». Al tempo stesso ha sottolineato come l’agenzia spaziale statunitense intenda «spostare la discussione sul tema degli Uap dal sensazionalismo alla scienza: qualsiasi cosa troveremo sarà condivisa con il resto del mondo in maniera trasparente».

Immagine di copertina generata con l’intelligenza artificiale, via YouTube

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