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Il video dell’intervista a un manifestante pagato da Soros è in realtà una scena satirica

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16 giugno 2020
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Il 30 maggio su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che George Soros pagherebbe i manifestanti per protestare e pagherebbe gli avvocati a chi viene arrestato. Come prova, viene linkato un video pubblicato su Youtube nel 2017 in cui il giornalista Michael Tracey intervista un uomo che afferma di essere stato pagato dal noto imprenditore e attivista per partecipare a una protesta.

Il video dell’intervista è vero, ma era uno scherzo. Si tratta quindi di un contenuto estrapolato dal suo contesto satirico e preso per vero, ma che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Michael Tracey, il giornalista che ha intervistato il “manifestante pagato”, ha chiarito su Twitter che il video era uno scherzo.

Tracey ha infatti spiegato al sito di fact-checking Lead Stories che la clip era una parodia per prendere in giro le teorie del complotto legate a Soros. Inoltre, Tracey aveva affermato che fosse uno scherzo già nel 2017, di nuovo con un intervento su YouTube, pochi giorni dopo la pubblicazione dell’intervista in questione. Infine, anche l’uomo intervistato dal giornalista ha chiarito in un post su Facebook che si trattava di uno scherzo e che quanto detto non corrispondeva al vero.

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