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Come i metadati aiutano la verifica delle notizie

Scopriamo che cosa sono i metadati e come risalire alle informazioni utili

22 febbraio 2023
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I metadati sono informazioni disponibili su un file che “viaggiano” insieme a esso senza che siano immediatamente visibili agli occhi dell’utente.

Nel caso di una fotografia, ad esempio, i metadati includono il dispositivo utilizzato per lo scatto, le impostazioni della fotocamera, l’ora e il giorno della foto e, nella migliore delle ipotesi, anche il luogo in cui lo scatto è avvenuto. Si tratta spesso di dettagli importanti per verificare le notizie. Ecco perché.

Il problema dei contenuti fuori contesto
Sui social network e su Internet in generale è facile imbattersi in fotografie o video che potrebbero essere stati decontestualizzati: ciò accade quanto un contenuto viene riutilizzato in un contesto diverso rispetto all’originale senza che questo venga precisato.

Facciamo un esempio: la fotografia qui sotto mostra un tratto di via Malta, strada di Catania, invasa dai rifiuti. Lo scatto è reale e risale al settembre 2021, quando la città stava vivendo delle difficoltà nella gestione dello smaltimento dei rifiuti.


Foto verificata dalla redazione di Facta.news

Lo stesso scatto è però stato recentemente decontestualizzato sui social network e, stando a quanto riportato da alcuni utenti di Facebook, mostrerebbe una strada di Roma a gennaio 2023. Grazie alla verifica dell’immagine è però possibile risalire al suo contesto originale e dimostrare cosa viene realmente mostrato nello scatto.

Perché i metadati sono importanti
Risalendo ai metadati di un’immagine o di un video è possibile raccogliere una serie di informazioni su quel file, spesso utili per contestualizzarlo correttamente.

Se, ad esempio, i metadati di una fotografia dimostrano che è stata scattata da un dispositivo in vendita a partire dal 2020, possiamo collocare meglio quella foto sulla linea del tempo. Oppure, se i metadati di un video evidenziano che è stato girato in Italia, possiamo escludere che provenga dal Sudafrica.

Molte delle informazioni fornite dai metadati sono chiare a tutti (il dispositivo da cui proviene lo scatto, la data o il luogo) mentre altre sono più tecniche: spesso si tratta di codici e riferimenti di non immediata comprensione.

Per visualizzare i metadati di un’immagine e imparare a leggerli ci sono alcuni strumenti gratuiti online.

Ad esempio Metadata2go che, caricando un file o fornendone il link, permette di risalire a diverse informazioni sull’immagine che si vuole analizzare, come la velocità dell’otturatore, la compensazione dell’esposizione, se è stato utilizzato un flash, o ancora data e ora in cui è stata scattata.

Home page del sito metadata2go

È anche possibile installare sul proprio browser alcune estensioni che permettono di analizzare i metadati.

Attenzione ai social network
Dobbiamo fare un’importante precisazione: l’analisi dei metadati rischia di non fornire risultati attendibili quando si ha a che fare con immagini o video provenienti dai social network. Succede perché su quasi tutte le piattaforme social i metadati vengono rimossi per adattare i contenuti ai formati richiesti dal caricamento.

Se si vuole verificare i metadati di un contenuto proveniente dai social network bisogna risalire alla sua versione (e fonte) originale, in modo da analizzarli prima della pubblicazione sulle piattaforme.

In conclusione
Immagini e video possono nascondere informazioni utili per la verifica di una notizia: l’analisi dei metadati, informazioni che “viaggiano” insieme ai file, può tornare utile per scoprire dei dettagli che permettono di contestualizzare correttamente un contenuto.

C’è un argomento che vorresti vedere trattato riguardo la verifica delle informazioni? Contattaci via WhatsApp cliccando qui o via email all’indirizzo segnalazioni@facta.news per farci sapere quale tema ti piacerebbe trovare nella rubrica settimanale “Verificare le notizie”!

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