Avere ben chiaro quando una notizia o un contenuto sono stati pubblicati per la prima volta è fondamentale se si vuole verificare una notizia. Spesso, soprattutto sui social network, succede che fotografie o video che dicono di mostrare un dato soggetto o evento vengano riproposte a distanza di tempo. E non sempre correttamente contestualizzate.
Proprio per evitare di cadere in errore e, ad esempio, considerare attuali scatti che, in realtà, mostrano quanto avvenuto diversi anni fa, è importante saper individuare e risalire alla data di origine di un contenuto. Come procedere, dunque? Prima di tutto è importante sapere dove trovare, online, le date.
Facebook e Twitter: date, dove siete? Tutti i principali social network riportano, più o meno chiaramente, la data di pubblicazione di un contenuto. Per Facebook e Twitter queste informazioni si trovano sopra o sotto i contenuti pubblicati sulle due piattaforme.
Attenzione però a non farsi ingannare dai fusi orari: le indicazioni temporali di cui stiamo parlando prendono come riferimento l’orario e la data impostati sul dispositivo che sta navigando su Internet, non quello dell’utente che ha pubblicato un contenuto.
Per intenderci: noi, dall’Italia, potremmo vedere una fotografia scattata in Australia con la data di oggi e l’orario delle 10.30 del mattino, anche se questa è stata pubblicata inizialmente mentre a Sydney (Australia) è sera.
La disinformazione gioca con le date Un altro aspetto da tenere a mente è la possibilità di modificare un contenuto come, ad esempio, è possibile fare su Facebook. In questi casi succede che le date e gli orari, agli occhi dell’utente, cambiano, risultando più recenti di quanto in realtà non siano.
Strategie di questo tipo sono state utilizzate per veicolare contenuti di disinformazione, come successo in occasione del decesso della regina Elisabetta II del Regno Unito. A inizio settembre 2022, a ridosso della morte della sovrana, su Facebook era stata pubblicata l’immagine di un post datato apparentemente “26 ottobre 2014”, in cui un utente del social network avrebbe previsto il decesso della regina per l’8 settembre 2022, data in cui in effetti è avvenuto.
In realtà, per quanto un post pubblicato il 26 ottobre 2014 da quell’utente esista davvero, questo era stato modificato dall’autore alle 20:06 dell’8 settembre, cioè poco dopo l’annuncio ufficiale della famiglia reale della morte di Elisabetta II, comunicato alle 19:30.
Per verificare la notizia è bastato cliccare sui tre puntini che compaiono in alto a destra nei diversi post pubblicati su Facebook. Selezionando l’opzione «visualizza cronologia modifiche», il social network ci mostra come e quando il post è stato modificato. Scopriamo così che il messaggio originariamente pubblicato il 26 ottobre 2014 non aveva nulla a che fare con la regina Elisabetta, né con la famiglia reale inglese.
Riferimenti temporali su Instagram, YouTube e Telegram
Per quanto riguarda Instagram, il social di immagini e video di proprietà di Meta, i riferimenti temporali possono sembrare spesso approssimativi per quanto riguarda data e ora del caricamento, soprattutto se si tratta di contenuti pubblicati di recente. Spesso, infatti, il riferimento è espresso come numero di ore o di giorni trascorsi dal momento in cui il contenuto è stato pubblicato. Se però si vogliono ottenere delle informazioni più precise, è sufficiente collegarsi a Instagram dal proprio computer e passare con il cursore del mouse sopra la data del post che si vuole verificare: apparirà chiaramente giorno e anno della pubblicazione.
YouTube mostra la data in cui un video è stato caricato tra le informazioni riportate sotto il filmato. Per risalire invece all’orario di pubblicazione tornano utili degli strumenti di verifica che scopriremo meglio nelle prossime puntate di questa rubrica. Infine, su Telegram giorno e orario della pubblicazione sono chiaramente riportati all’interno delle chat, in prossimità dei messaggi.
Quando è stato pubblicato un articolo Come ben sappiamo, l’informazione online non è solo quella presente sui social network, ma anche quella pubblicata dai numerosissimi siti web attivi in tutto il mondo.
Ma risalire alla data in cui un articolo è comparso online non è sempre semplice.
Nei casi più fortunati, le testate mostrano chiaramente la data di pubblicazione all’interno del pezzo o è facile avere un’indicazione del momento in cui è stato pubblicato osservando le informazioni contenute nell’Url (l’indirizzo web che compare di solito nella parte alta del programma che si utilizza per accedere a Internet). Ciò accade, ad esempio, sul sito di Facta.news.
La chiarezza per quanto riguarda la data di pubblicazione permette all’utente di aver sempre ben chiaro quando è stato pubblicato e di non correre il rischio di considerare attuale una notizia verificata mesi o anni prima.
Nel caso in cui il sito che si sta visitando non mostri chiaramente la data di pubblicazione, potrebbe tornare utile ricercare su Internet il titolo o dei singoli paragrafi, sperando così di risalire a qualche indizio temporale che permette di posizionare correttamente la notizia sulla linea del tempo. In alternativa, un’altra strategia può essere quella di ricercare la stessa notizia online, trovando almeno due fonti affidabili che l’hanno trattata chiarendo a quando risale.
In conclusione Scoprire quando un contenuto è stato pubblicato sui social network o quando un articolo è comparso online per la prima volta è fondamentale per contestualizzare correttamente le informazioni che si hanno davanti.
Se, in alcuni casi, la data e l’orario di pubblicazione sono chiari e ben visibili agli occhi degli utenti, in altri non è così e torna utile sapere dove cercare queste informazioni.
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