Il 10 luglio su Facebook è stata pubblicata l’immagine di un dipinto che raffigura i volti di numerosi giovani di ambo i sessi. Ognuno di loro indossa una mascherina dipinta con i colori delle bandiere nazionali dei diversi Paesi del mondo. Stando a quanto riportato da un testo presente all’interno dell’immagine, l’immagine mostrerebbe «il murale dell’aeroporto di Denver dipinto nel 1994». Il testo prosegue, poi, con un interrogativo: «Non è strano, quanto pianificano in anticipo queste cose?». Il riferimento, vista anche la presenza delle mascherine, è alla teoria del complotto secondo cui la pandemia di Covid-19 sarebbe stata progettata e organizzata già da tempo.
Questa notizia è falsa. Andiamo con ordine.
Nell’aeroporto di Denver in Colorado (Stati Uniti d’America) non esiste un simile murales, come confermato da Alex Renteria, portavoce dell’aeroporto, ai colleghi fact-checker di Politifact.
All’interno della struttura è però presente un altro murales, realizzato nel 1994 e intitolato Children of the World Dream of Peace; il murales rappresenta tutti i bambini del mondo (in questo caso però nessuno di loro indossa una mascherina sul viso) uniti per un pianeta senza violenza, come si può verificare qui.
Passiamo ora all’immagine oggetto della nostra analisi. Come hanno ricostruito diversi siti di fact-checking (qui, qui, qui e qui), si tratta di un quadro reale intitolato Maskcommunication, attribuito all’artista filippino CJ Trinidad e pubblicato da quest’ultimo sulla sua pagina Facebook lo scorso 25 febbraio. A fine giugno, inoltre, CJ Trinidad ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram in cui ha mostrato le fasi della creazione del quadro.
In rete, però, si trova anche una differente attribuzione di questa opera. L’immagine del quadro si trovava infatti (ora non più online, ma qui si può vedere una copia cache) anche sul sito dell’Indian Council for Cultural Relations (Iccr), nella sezione dedicata ad un concorso artistico a tema coronavirus. Secondo quanto riportato dall’Iccr, l’autore del quadro si chiamerebbe Neha Kumari e l’opera sarebbe stata presentata nel 1995. Come hanno spiegato però i colleghi fact-checker di Check Your Fact si tratterebbe di un errore, perché, secondo le regole del concorso, le opere per essere accettate dovevano essere presentate dal 2 aprile 2020 al 1 maggio 2020.
Infine, nell’immagine del quadro pubblicata dall’artista filippino CJ Trinidad si vede la sua firma sul dipinto in basso a destra. La foto che compariva sul sito dell’Iccr era invece stata tagliata nella parte inferiore in modo tale che non fosse più visibile l’area occupata dalla firma.
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