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Sì, la Svezia ha ritirato una partita di carote provenienti dall’Italia a causa dell’elevata concentrazione di pesticidi

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18 maggio 2020
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Lunedì 18 maggio la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare una notizia, circolata sull’app di messaggistica istantanea, dal titolo: «Allerta per le carote italiane tossiche: contengono un pesticida pericoloso».

Secondo l’articolo, pubblicato il 15 maggio 2020 dal portale MeteoWeb, il sistema comunitario di allerta rapida per gli alimenti e i mangimi (Rasff) avrebbe diramato una notifica per segnalare «la presenza, in concentrazione elevata, di residui dell’insetticida “Oxamyl” in una partita di carote» vendute in Svezia, ma provenienti dall’Italia.

Si tratta di una notizia vera.

La notifica è la numero 2020.2038 del 14 maggio 2020 ed è liberamente consultabile tramite il portale Rasff, istituito dalla Commissione europea per favorire lo scambio di informazioni tra le principali autorità alimentari degli Stati membri. Il sito web rappresenta un database utile a trasmettere i dati relativi ai controlli alimentari, effettuati a campione alla frontiera o nei prodotti già immessi sul mercato.

La segnalazione fa riferimento a una partita di carote (di cui non si conosce l’esatta quantità) testata nei laboratori svedesi lo scorso 6 maggio, in cui è stata riscontrata una concentrazione fuori scala (0,18 mg/kg anziché 0,01 mg/kg, limite per frutta e ortaggi fissato dall’Unione europea) di Oxamyl, un prodotto fitosanitario utilizzato per uccidere gli insetti. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) la tossicità dell’Oxamyl è particolarmente alta e se assunta – oralmente o per inalazione – in quantità superiore a 0,01 mg/kg risulta dannosa per l’uomo.

Il portale Rasff non contiene al momento altre informazioni a riguardo, che saranno aggiunte nella sezione follow-up dopo ulteriori e più esaustive indagini.

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