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Valerio Staffelli ha realmente condiviso la falsa notizia delle mascherine distribuite porta a porta e ricoperte da «sostanze chimiche»

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5 novembre 2020
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Giovedì 5 novembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare l’autenticità di un’immagine circolata sull’app di messaggistica istantanea. L’immagine oggetto della nostra verifica si presenta come lo screenshot di un post pubblicato il 22 ottobre da Valerio Staffelli, inviato della trasmissione televisiva di Canale 5 Striscia la Notizia.

Il post consisterebbe nella condivisione di un testo che recita: «Attenzione!! Ora sta circolando qualcosa di nuovo. La gente va di porta in porta per distribuire maschere. Dicono che sia una nuova iniziativa del governo locale. Ti chiedono di indossarlo per vedere se si adatta. È stato spruzzato con sostanze chimiche che ti faranno dormire. Allora verrai derubato !! NON accettare maschere da estranei. Avverti i tuoi amici, è un momento critico e le persone sono disperate, il crimine aumenterà. Stiamo attenti!».

Il testo è accompagnato da un commento, scritto da Staffelli, in cui si legge: «Non sappiamo ancora dove e come, tenete alta la guardia e nel dubbio chiamate subito il 112».

Il post oggetto della nostra verifica, pubblicato il 22 ottobre si Fecebook da Valerio Staffelli

Valerio Staffelli ha realmente pubblicato il contenuto in questione, ma quella delle mascherine distribuite porta a porta e ricoperte da «sostanze chimiche» è una notizia falsa.

Nonostante il post non compaia più sui profili social di Valerio Staffelli, il contenuto è ancora indicizzato su Google, che restituisce come risultato tre link ad altrettanti post (su Facebook, Instagram e Twitter) ora non più disponibili. Si tratta dunque di contenuti rimossi dall’autore.

Come avevamo già verificato in un precedente articolo, la notizia di una presunta distribuzione porta a porta di mascherine ricoperte da sostanze chimiche non trova alcun riscontro ufficiale e non è riportata da nessuna testata, locale o nazionale.

Il messaggio riportato nell’immagine oggetto della nostra verifica, inoltre, è la traduzione di un testo in inglese, circolato online ad aprile 2020 in diversi Paesi. La notizia è stata classificata come falsa da diversi siti di fact-checking e testate di informazione internazionali – ad esempio Snopes, PolitiFact, Reuters, Full Fact, Afp, Maldita.es, Correctiv, The Journal – ed è stata ufficialmente smentita dalla polizia di Singapore tramite un post su Facebook perché anche nella città-stato stava circolando il messaggio falso oggetto della nostra analisi.

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