Giovedì 27 agosto 2020 la redazione di Facta ha ricevuto su Facebook una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il giorno stesso sul social network. Il post oggetto della nostra verifica contiene una foto, che mostra alcuni agenti di Polizia a terra, nel tentativo di sedare una protesta. 

L’immagine è accompagnata da un commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook, in cui si legge: «Questa mattina a Rocca di Papa, comune sui castelli romani, circa 300 galantuomini ospiti del centro di accoglienza Mondo Migliore, stufi della quarantena decidono di sfondare il cancello e scappare. A fronteggiare la situazione indovinate chi c’era? Nove poliziotti, conseguenze? 4 di loro al pronto soccorso. Continuiamo così d’altronde “ANDRÀ TUTTO BENE!!! Tutta la mia solidarietà ai poliziotti feriti».

Si tratta di una notizia imprecisa, diffusa utilizzando un’immagine vecchia.

Innanzitutto i fatti. Il riferimento del post oggetto di verifica è ai disordini scoppiati il 26 agosto nel centro d’accoglienza «Mondo Migliore» di Rocca di Papa, comune della città metropolitana di Roma Capitale. Secondo la ricostruzione della testata locale Roma Today, si sarebbe trattato di una «protesta pacifica» inscenata dai 20 ospiti del centro per sollecitare il risultato del terzo tampone rino-faringeo. La natura pacifica della protesta è confermata dai gestori del centro, con una dichiarazione rilasciata ad AdnKronos. Gli animatori della protesta sono confinati in quarantena da 19 giorni – cinque in più dei 14 previsti dal protocollo – e sono risultati negativi ai primi due tamponi.

Nella serata del 26 agosto, è arrivato il comunicato del Movimento Sindacale di Polizia, che contraddicendo le ricostruzioni giornalistiche e la dichiarazione dei gestori del centro ha parlato di «furia rabbiosa» dei migranti che avrebbe provocato il ferimento di 4 agenti di polizia.

Quanto all’immagine contenuta nel post oggetto di verifica, si riferisce agli scontri tra polizia e militanti di CasaPound avvenuti il 17 luglio 2015 a Casale San Nicola (Roma), durante le operazioni di trasferimento di circa un centinaio di profughi nel centro di accoglienza allestito nell’ex scuola Socrate.