Queste immagini di stock non sono state spacciate per foto reali dell’emergenza Covid-19 - Facta
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Queste immagini di stock non sono state spacciate per foto reali dell’emergenza Covid-19

Lunedì 9 novembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato il 5 novembre su Facebook. Il post oggetto della nostra verifica è un collage composto da 5 foto, che mostrano la stessa persona in diverse situazioni mediche. In due di queste foto la persona inspira ossigeno attraverso una maschera, mentre nelle altre la vediamo sottoporsi a un tampone oro-faringeo, leggere una lastra e consolare il parente di una vittima della Covid.

Il collage è corredato da un testo, scritto dall’autore del post, che recita: «Se le foto fossero vere penso che in futuro la scuola di teatro potrebbe essere il giusto indirizzo per fare carriera».

Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola una notizia falsa.

Le foto in questione appartengono a una più ampia selezione di scatti a tema Covid-19 realizzati dallo studio fotografico tailandese Ppk e pubblicati sulla piattaforma di contenuti fotografici Shutterstock (1, 2, 3, 4, 5). Com’è possibile leggere nelle informazioni relative agli scatti, si tratta di immagini di stock, ovvero di fotografie studiate a tavolino e realizzate in maniera professionale, utilizzate da siti web e testate giornalistiche per rappresentare le situazioni più disparate (al posto delle immagini reali, forse più efficaci ma spesso più costose). Immagini generiche insomma, che non pretendono di ritrarre la realtà ma che possono servire a corredo di articoli giornalistici. Qui vediamo come una testata giornalistica canadese ha utilizzato una foto di stock realizzata da Ppk Studio.

Le fotografie ritraggono insomma situazioni sceneggiate e non esiste alcun riscontro che queste immagini siano state spacciate per scatti reali da testate importanti. La persona ritratta negli scatti è un’attrice e la situazione è esplicitata con chiarezza nelle informazioni disponibili su Shutterstock, piattaforma da cui provengono le foto.

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Comments (7)

  • Giovanni

    Io non so se vi rendiate conto della logica che utilizzate: dite che sono immagini di stock realizzate per rappresentare situazioni attinenti a covid, studiate da esperti di comunicazione quindi per fare effetto e, ancora quindi, definitivamente fake (confermato da voi). E chi le diffonde sarebbe fuorviante? Ma una mano sul cervello la mettete o no quando anche scrivete per argomentare cose non argomentabili? Almeno non così..

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    • Facta

      Buongiorno Giovanni,
      si tratta di immagini di stock, questo non significa che qualcuno abbia utilizzato quelle immagini per ritrarre un momento reale.
      Questo significa che: le immagini di stock vengono utilizzate per accompagnare articoli generici, in rete sono tantissimi i siti che offrono scatti, a pagamento o gratuiti, da poter scaricare.
      Le immagini in questione NON risulta siano mai state utilizzate per rappresentare eventi specifici

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  • Katy

    In poche parole mettono in giro foto per far vedere come puo’ essere la gravità della situazione.
    Facendo cosi voi (piattaforme,giornali ecc. Ecc.) mettete in giro dei fake pur sapendolo e contribuite a creare panico non specificando che sono ipotesi.
    E davvero avete il coraggio di contestare se le pubblico io?

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    • Facta

      Buongiorno Katy,
      le foto di stock (o generiche) vengono usate, da sempre, da accompagnare ad articoli.
      Quello che può cambiare è il contenuto dell’articolo e un eventuale uso improprio di un’immagine, ad esempio: viene scritto un articolo su un ospedale di Napoli e viene utilizzata l’immagine di un ospedale a Roma.
      Le immagini di stock vanno usate, ovviamente, con molta attenzione ed esclusivamente per rappresentare situazioni generiche, come ad esempio: viene scritto un articolo sulle mascherine chirurgiche e viene utilizzata una foto scattata a New York, il dove sia stata scattata non è determinante, in relazione al contenuto dell’articolo.

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  • Marina lorella Gamba

    Penso che queste foto non sarebbero dovute essere pubblicate dalla fonte…Ritengo che sia la stessa fonte a fuorviare le persone.Chi le vede ha un moto di rabbia visto cosa sta succedendo.La colpa non è di chi le ripubblica come me ma di chi le mette in circolazione

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  • Alessandro Di Cicco

    Aggiungerei al mio precedente commento, perché dovrebbero essere corrette le vostre informazioni e non quelle che vengono postate? Il giochetto con Photoshop o similari potrebbe tranquillamente essere reversibile e quindi essere la vostra società a creare dei falsi reali!

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    • Facta

      Buongiorno Alessandro,
      photoshop in questa notizia non c’entra nulla, le foto sono si stock (immagine che vengono acquistate online dalle testate giornalistiche da accompagnare agli articoli).
      Come abbiamo scritto: «non esiste alcun riscontro che queste immagini siano state spacciate per scatti reali da testate importanti».

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