Il decesso del cantante country Jake Flint non è correlato al vaccino anti-Covid - Facta
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Il decesso del cantante country Jake Flint non è correlato al vaccino anti-Covid

Il 7 dicembre 2022 su Facebook è stato pubblicato un post secondo cui «il brevetto del kit per il test del Covid è di Richard A. Rothschild. È datato 2020 ma è stato compilato il

Il 5 dicembre 2022 su Facebook è stato pubblicato lo screenshot di un articolo che riporta la presunta notizia del 30 novembre 2022 del decesso a 37 anni del cantante country statunitense Jake Flint, avvenuto poche ore dopo essersi sposato. 

L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «alcuni benedetti dal sacro siero, dicono che sono disgrazie sempre accadute». L’autore del post, dunque, suggerisce che il decesso in questione sarebbe da collegarsi a un effetto avverso da vaccino.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il cantante country Jake Flint è deceduto durante il sonno a 37 anni la notte tra il 26 e il 27 novembre 2022 in Oklahoma (Stati Uniti), diverse ore dopo essersi sposato. Non esiste alcun riscontro, però, che colleghi la sua morte alla vaccinazione, come erroneamente sostenuto dal post oggetto di analisi. 

Contattato dai colleghi statunitensi di Usa Today, Clif Doyal, addetto stampa del musicista country, ha dichiarato che Flint aveva ricevuto due dosi di vaccino anti Covid-19 tra marzo e aprile 2021 e smentito la notizia infondata secondo cui la sua morte sarebbe stata causata dalla vaccinazione. «Come ho verificato dalla famiglia di Flint e dalla mia stessa conoscenza, la morte improvvisa e tragica di Jake Flint non è in alcun modo correlata al vaccino anti Covid-19. In attesa del rapporto ufficiale dell’autopsia, non ci saranno ulteriori commenti», ha detto Doyal. 

Su Facta ci siamo occupati in diverse occasioni di notizie di malori utilizzate nella narrativa antivaccinista per diffondere notizie infondate sui vaccini anti-Covid. In questo contesto disinformativo sono stati diffusi anche falsi dati su malori improvvisi e infarti (qui e qui).

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