Il 27 febbraio 2021 è stata condivisa su Facebook un’immagine rappresentante un volantino intitolato «La mascherina fa solo male». Secondo il volantino rappresentato, la mascherina ci farebbe infatti «respirare le tossine» che espiriamo. Il volantino argomenta che le mascherine sarebbero inefficaci nel fermare i microorganismi, in quanto sarebbe «come fermare le zanzare con un cancello» e che le scelte «salutistiche» imposte sarebbero un «crimine contro l’umanità», un’affermazione che viene fatta risalire al processo di Norimberga del 1945.
Si tratta di affermazioni false. Andiamo con ordine.
Innanzitutto, come abbiamo discusso in precedenza, indossare le mascherine è del tutto sicuro: non causano demenza né provocano il cancro, come già erroneamente sostenuto in passato. L’unica «tossina» emessa con il respiro è l’anidride carbonica, e con le mascherine possiamo inspirarne una piccola percentuale in più, ma a un livello insignificante per la salute.
In secondo luogo, le particelle del virus Sars-CoV-2 hanno un diametro di circa 100 nanometri (milionesimi di millimetro). È vero che di per sé particelle così piccole possono teoricamente passare attraverso le mascherine chirurgiche e, in parte, anche attraverso le mascherine Ffp2. Ma come spiegato in dettaglio in questo articolo di fact-checking di Usa Today, i virus non circolano praticamente mai nell’aria come particelle isolate, bensì legati a particelle di saliva emesse con il respiro (aerosol). Si tratta di particelle molto piccole, ma almeno dieci volte più grandi del virus.
Le mascherine non sono una rete passiva, attraverso cui passa tutto ciò che è più piccolo dei pori, bensì intrappolano le particelle anche attraendole alle fibre della mascherina, filtrando efficacemente anche particelle più piccole dei pori. Come abbiamo discusso in precedenza, è vero che gli studi scientifici sulla capacità delle mascherine di ridurre il contagio sono complessi e non sempre conclusivi, ma in generale i dati scientifici tendono in direzione della loro efficacia.
Infine, non è vero che l’obbligo di mascherina sarebbe un «crimine contro l’umanità». Come hanno spiegato i nostri colleghi di Reuters, il Codice di Norimberga (che è del 1947 e non del 1945) si riferisce al consenso obbligatorio per i soggetti di esperimenti medici, non agli interventi di salute pubblica come l’obbligo di mascherina.
In conclusione, le informazioni riportate dal volantino sono quindi false. Le mascherine non «fanno solo male», anzi, non hanno praticamente effetti avversi e sono un intervento di salute pubblica raccomandato ufficialmente. Sono effettivamente capaci di filtrare le particelle contenenti il virus e il loro obbligo non è un crimine secondo il diritto internazionale.