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No, le mascherine non causeranno un «aumento esponenziale dei casi di demenza»

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18 novembre 2020
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Il 17 e il 18 novembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto via Whatsapp diverse segnalazioni che chiedevano di verificare alcune dichiarazioni rilasciate dalla neurologa tedesca Margareta Griesz-Brisson – pubblicate in Italia il 16 novembre dal sito Oltre.tv – secondo cui le mascherine causerebbero danni irreversibili al cervello e un aumento futuro dei casi di demenza. L’articolo di Oltre.tv fa riferimento a un video, pubblicato in origine il 25 settembre 2020, il cui originale tedesco è disponibile qui e di cui Oltre.tv linka una traduzione testuale in italiano, ad opera di Cristina Bassi sul sito The Living Spirits

L’allarme lanciato dalla neurologa Griesz-Brisson non ha alcun fondamento scientifico, come hanno dimostrato i nostri colleghi di Reuters e verificato, analizzando il video in ogni suo passaggio, i colleghi fact-checker di Correctiv.

Alcuni studi – per esempio questo – hanno trovato una possibile correlazione tra la mancanza cronica di ossigeno al cervello e la demenza. Si tratta però di casi in cui la concentrazione di ossigeno nel sangue diventa ripetutamente molto bassa, come, ad esempio, casi gravi di apnea del sonno. Sebbene sia tecnicamente vero che le mascherine possano ridurre leggermente la quantità di ossigeno e aumentare quella di anidride carbonica inspirata, come abbiamo recentemente spiegato su Facta questa variazione è piccolissima e non ha conseguenze fisiologiche, nemmeno in soggetti già compromessi dal punto di vista respiratorio. 

Ne approfittiamo per ricordare che le mascherine non causano tumori o altre patologie, e che ci sono evidenze scientifiche sulla loro efficacia nel ridurre la diffusione della Covid-19, al momento una tra le principali cause di morte in Italia. 

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