No, le autopsie in Russia non hanno dimostrato che Sars-CoV-2 «non esiste come virus» - Facta
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No, le autopsie in Russia non hanno dimostrato che Sars-CoV-2 «non esiste come virus»

Il 20 aprile la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un testo, condiviso anche su Facebook (qui e qui), in cui si legge che in Russia in seguito ad un’autopsia su un paziente deceduto per Covid-19 si sarebbe scoperto che Sars-CoV-2 «non esiste come virus». Si legge inoltre che «i medici in Russia hanno violato la legge dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che vieta l’autopsia di persone decedute per Covid-19 dopo un certo periodo di tempo. Questi medici hanno fatto una scoperta scientifica: non possiamo presumere che si tratti di un virus, ma di un batterio che causa la morte, che causa coaguli di sangue nelle vene e nei nervi, a seguito della quale il paziente muore a causa di questi batteri». La fonte di queste informazioni sarebbe il Ministero della Salute russo.

Si tratta di una serie di notizia false. Andiamo con ordine.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), organismo di indirizzo e coordinamento in materia di salute all’interno del sistema delle Nazioni Unite, non approva leggi e non ha proibito di effettuare autopsie sui decessi Covid-19. Anzi, il 4 settembre 2020 l’Oms ha pubblicato delle linee guida su come svolgere tali autopsie in sicurezza.

Passiamo alle autopsie svolte in Russia. Lo scorso 28 dicembre, Tatyana Golikova – vice prima ministra russa – ha dichiarato che tutti i decessi legati alla Covid-19 sono soggetti ad autopsia, a meno che non ci siano dei motivi religiosi che lo impediscono. La Russia non è l’unico Paese ad aver effettuato autopsie sulle persone decedute per Covid: queste analisi – come hanno ricostruito i colleghi di Reuters – sono state svolte ad esempio negli Stati Uniti, in Germania, in Italia e nel Regno Unito.

In base a quanto comunicato lo scorso 2 aprile da Rosstat, servizio statistico federale russo, dall’inizio della pandemia e fino alla fine di febbraio 2021 in Russia sono stati registrati oltre 220.000 decessi correlati al nuovo coronavirus. Il Ministero della Salute russo definisce SARS-CoV-2 un «virus», affermando che la malattia Covid-19 è causata dal virus SARS-CoV-2. Non è quindi vero che il Ministero della Salute russo ha comunicato che le persone sono morte a causa di un batterio e non per il nuovo coronavirus. Come spiegato inoltre dall’Oms e dell’Istituto superiore di sanità italiano la malattia dal nuovo coronavirus chiamata Covid-19 «è causata da un virus, non da batteri».

Precisiamo infine che, come abbiamo ricostruito in precedenza, il post oggetto della nostra verifica è circolato negli scorsi mesi (con modifiche riguardo al luogo di riferimento – al posto della Russia si parlava di Italia o di Germania) in diversi Paesi al mondo e smentito da differenti progetti di fact-checking in Ucraina, Turchia, Kenya, Spagna, Germania, Nigeria, Australia, India, Egitto, Filippine, Colombia e Perù.

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