L’11 agosto 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un video, pubblicato su Facebook il 21 luglio 2021 e visualizzato oltre 880.000 volte, in cui una persona parla in uno studio televisivo a proposito dei vaccini contro la Covid-19. Chi parla fa diverse affermazioni che mettono in dubbio sicurezza ed efficacia dei vaccini: ad esempio, al minuto 00:43 del video, si dice che il vaccino avrebbe un «rischio molto alto» e, di contro, «beneficio zero».
Tali affermazioni sono in contrasto con il consenso della comunità scientifica e i dati a nostra disposizione. Vediamole con ordine.
La persona nel video è Massimo Citro della Riva, medico già noto per la sua vicinanza alle medicine alternative e per affermazioni scientificamente non dimostrate sulla Covid-19. L’intervista è andata in onda sulla emittente locale di Cremona TeleColor e il video completo è stato pubblicato online dalla stessa emittente il 21 maggio 2021. Lo spezzone a noi segnalato inizia dal minuto 1:21:00 circa del video integrale.
Veniamo alle numerose affermazioni prive di fondamento scientifico fatte nel video.
Al minuto 01:10 del video a noi segnalato il medico afferma «allora ti dicono che [il vaccino] ti darà un’infezione più lieve. Ma scusate, quando inizia questa infezione è sempre lieve […] E quindi se in quel momento la curo – e le cure ci sono – la cosa si risolve, non ho bisogno di vaccinare. Quindi beneficio zero, è un vaccino del tutto inutile». In realtà al momento ci sono pochissimi farmaci che hanno dimostrato una qualche efficacia nel mitigare la Covid-19 e nessuno di questi si è dimostrato risolutivo: ne abbiamo parlato in precedenza.
Al minuto 02:05 Citro della Riva afferma che, tra i rischi del vaccino, «il più potente è questo potenziamento dipendente dall’anticorpo». Si tratta di un raro effetto paradossale, osservato in altre malattie infettive, per cui la presenza di anticorpi contro il virus può portare alla stessa malattia in una forma più grave. Gli anticorpi in questo caso non debellano il virus, ma gli consentono di infettare i monociti (un tipo di cellula immunitaria) e di replicarsi. Come abbiamo discusso in passato, non esiste però alcuna prova che questo fenomeno si verifichi con i vaccini contro la Covid-19.
Dal minuto 02:50 Citro della Riva argomenta che questo fenomeno sarebbe comune per i virus a Rna a singolo filamento, come altri coronavirus, ma anche i virus Ebola, Zika, Hiv, per cui per questi virus «è difficile, se non impossibile, fare un vaccino», e insistendo, al minuto 3:45, che «è impossibile avere un vaccino valido e sicuro sui virus a Rna», argomentando che infatti «non siamo riusciti in 40 anni ad avere un vaccino» contro Hiv.
Si tratta di affermazioni false o fuorvianti. Per almeno uno dei virus citati da Citro della Riva, e cioè Ebola, esistono infatti due vaccini approvati dall’European medicines agency (Ema). Anche i virus influenzali o il virus di rosolia e morbillo sono virus con genoma a Rna a singolo filamento, e ci sono vaccini contro di essi. Per quanto riguarda l’Hiv, si tratta di un virus con una biologia molto particolare che rende assai difficile lo sviluppo di un vaccino efficace, come abbiamo approfondito su Facta, ma questo non dipende dal fenomeno del potenziamento dipendente dall’anticorpo.
Al minuto 06:15 Citro della Riva afferma «se uno ha avuto la malattia conclamata non deve mai essere vaccinato». Anche questa affermazione non ha riscontro scientifico: la comunità medica anzi concorda che almeno una dose di vaccino è necessaria anche per chi ha già avuto la Covid-19.
Al minuto 06:35 il medico afferma «chi è vaccinato è infettivo», e alla domanda della conduttrice su cosa fare nel caso di incontro con una persona vaccinata, egli risponde «Alla larga». È vero che i vaccinati possono comunque trasmettere il virus, ma, come abbiamo approfondito su Facta, a un tasso molto inferiore rispetto ai non vaccinati.
Al minuto 08:10 Citro della Riva allerta gli ascoltatori che con i vaccini «stanno iniettando la spike. Produce tromboembolie, è cardiotossica». La tossicità della proteina Spike però si presenta a livelli molto più elevati rispetto a quelli sviluppati dal vaccino.
Al minuto 09:47 il medico afferma che avrebbe sentito dire che «il signor Gates ha dichiarato che ci può essere una mortalità dello 0,1 per cento» dovuta al vaccino, una notizia di cui egli stesso dice che non ha ancora trovato riscontro nella letteratura scientifica. Non abbiamo trovato un riscontro preciso, ma è plausibile che si riferisca a questa falsa notizia secondo cui Bill Gates avrebbe affermato che ci può essere un effetto collaterale grave su 10.000 dovuto al vaccino (che però corrisponderebbe allo 0,01 per cento, non allo 0,1).
Al minuto 10:30 l’intervistato cita gli editoriali di Peter Doshi, redattore della rivista medica British Medical Journal, sull’efficacia del vaccino contro la Covid-19: ne avevamo discusso in passato. Quegli editoriali non dimostrano una scarsa efficacia del vaccino.
Al minuto 11:15 viene citato uno studio secondo cui l’Rna del virus Sars-CoV-2 potrebbe integrarsi nel genoma umano. Citro della Riva argomenta che questo mostrerebbe come ci sia il rischio che anche l’mRna dei vaccini possa fare la stessa cosa, alterando il funzionamento dei geni ed esponendoci a malattie. In realtà secondo vari gruppi di ricerca i dati di quello studio sono in realtà fittizi e dovuti a problemi intrinseci a quel tipo di esperimento. In generale la probabilità che l’mRna dei vaccini si integri nel genoma delle cellule è estremamente bassa.
Infine, al minuto 11:45, la presentatrice del programma interviene affermando che «sul consenso informato c’è scritto terapia genica». Questo in realtà non risulta né per il vaccino Pfizer né per il vaccino Moderna, come è possibile vedere sul sito del Ministero della Salute qui e qui.
In conclusione, la grande maggioranza delle affermazioni fatte dal dottor Citro della Riva nello spezzone di intervista a noi segnalato sono false o non provate e, in generale, in aperto contrasto con il consenso e i dati raccolti dalla comunità scientifica.