No, alcuni supermercati non inseriranno di nascosto «farina di grilli e larve» nei prodotti alimentari - Facta
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No, alcuni supermercati non inseriranno di nascosto «farina di grilli e larve» nei prodotti alimentari

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Il 23 gennaio 2023 è stato pubblicato un tweet secondo cui alcuni supermercati  tra cui «Lidl, Eurospin, Coop, Conad», il gruppo di produzione Barilla e altri soggetti sarebbero d’accordo ad inserire «farina di grilli e larve, nei propri prodotti alimentari, e non sono tenuti a metterlo scritto in etichetta». 

Si tratta di una notizia infondata. 

Il tweet oggetto della nostra analisi fa riferimento al dibattito nato in seguito alla decisione dell’Unione europea di autorizzare l’immissione in commercio di prodotti alimentari a base di farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, ovvero il grillo domestico. Inoltre, il 26 gennaio 2023 è entrato in vigore un regolamento europeo che autorizza la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus o verme della farina minore congelate, in pasta, essiccate e in polvere. Precisiamo che, prima della farina parzialmente sgrassata, l’Unione europea aveva approvato già nel marzo 2022 l’immissione sul mercato dei grilli in polvere, congelati, in pasta ed essiccati. Nelle stesse forme sono già commercializzati anche la locusta migratoria, dalla fine del 2021, e la larva gialla della farina dal marzo dello scorso anno. 

Passiamo ora al contenuto oggetto della nostra analisi. Non è possibile che aziende di produzione e catene di distribuzione vendano prodotti alimentari senza indicarne gli ingredienti, in quanto ciò sarebbe contrario alla legge. Le norme di riferimento sono due, il regolamento dell’Unione europea 1169 del 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e il decreto legislativo italiano numero 109 del 1992 che riguarda l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari. 

Entrambe queste norme prescrivono una serie di elementi obbligatori relativi alle informazioni che devono essere presenti sulle confezioni di alimenti, tra cui la denominazione dell’alimento, la lista degli ingredienti contenuti e in quale quantità sono presenti. Secondo la legge italiana, inoltre, «l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari non devono indurre  in errore l’acquirente sulle caratteristiche del prodotto». 

Contrariamente a quanto affermato nel contenuto oggetto di analisi, quindi, non è possibile che catene di distribuzione o altri marchi inseriscano nei prodotti alimentari «farina di grilli e larve» senza essere «tenuti a metterlo scritto in etichetta» in quanto violerebbero la legge.

Al momento in cui scriviamo nessuno dei marchi elencati nel tweet ha annunciato l’inserimento di farina di insetti nei propri alimenti. Il 2 novembre 2022 Barilla aveva pubblicato un comunicato in cui chiariva di non aver «alcuna volontà o interesse» a espandere il suo business nella direzione dell’utilizzo di farina di insetti e al 30 gennaio 2023 non esiste alcuna comunicazione rispetto a un cambio di rotta. Lo stesso vale per alcuni dei marchi di sua proprietà come Mulino Bianco e Voiello, che non presentano alcun tipo di farina o polvere di insetti tra gli ingredienti utilizzati. 

Allo stesso modo, le catene di supermercati Lidl, Eurospin, Coop e Conad non hanno annunciato di aver inserito tra i propri prodotti in vendita alimenti che contengono farina di insetti. Il marchio Conad era già stato protagonista di un caso di disinformazione che riguardava proprio la vendita di insetti. 

In tempi recenti si sono già diffusi alcuni casi di disinformazione che hanno accusato altri marchi, come Findus e McDonald’s, di aver inserito farina di insetti nei propri prodotti. Anche in questi casi si tratta di notizie false e queste aziende non stanno attualmente commercializzando prodotti di questo tipo.  

Su Facta.news ci siamo già occupati di false notizie che riguardano l’alimentazione a base di insetti e una di queste riguardava proprio uno dei marchi di proprietà di Barilla. 

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Comments (17)

  • Francesco Basso

    Solo a leggere questi argomenti mi viene da vomitare. Queste farine così proteiche se le mangiasse loro i produttori e quelli che li hanno autorizzati. Se scoprissi di aver mangiato a mia insaputa queste porcherie non so cosa combinerei.prima di adesso non avevo mai sentito di queste cose,sicuramente d’ora in poi leggerò molto attentamente tutte le etichette dei prodotti che acquisterò. Spero che ci sia molta severità di chi controlla l’obbligo di mettere tutto scritto nelle etichette.

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  • Monia Ghidotti

    Non sono intenzionata di mangiare farina di questo genere. Mi auguro che le etichette vengono specificate. Ma come si fa a mangiare queste cose. Non ci posso credere! Mi viene da star è male solo a pensarci. Mi disgusta.

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  • Antonio

    Mi viene il vomito solo sentirne parlare, se scopro che nel supermercato dove vado vende questi prodotti non mi vede mai più.

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  • Maria Pia

    Spero che le aziende produttrici abbiano l’accortezza di dire la verità nelle etichette e nn prendere in giro la popolazione come spesso succede.

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  • Luciano Rosolen

    Siamo alla follia… insetti, larve , grilli …
    Ma che se li mangino loro…questi fenomeni che stanno lì a Bruxelles!

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  • Roberta

    Sappiamo benissimo che alcune marche preferiscono pagare le penali piuttosto che dichiarare tutto in etichetta. Fatta la legge, trovato l’inganno ed il consumatore ha la peggio

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  • Maria Paola

    Spero che le ditte siano oneste,io ho deciso di fare analizzare a mie spese in forma anonima alcuni prodotti poi deciderò…….in merito

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    • Massimiliano

      Mi potresti indicare dove posso rivolgermi per far analizzare i prodotti.
      Grazie

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  • Manco Angela

    Io sono allergica a tanti alimenti ai gamberi crostacei inn senerale, nocciole, uova, noci, ecc, per me’sarebbe un dramma 😢

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    • Facta

      Buongiorno, se mai dovesse essere utilizzata verrà indicato in etichetta.

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  • Enzo

    Questo e’ il momento di boicottare ovvero non andre piu’ nei negozi che meteranno farina di grillo nei prodotti che vendono
    E’ da vomito dolo pensare di comperare per sbaglio prodotti con grillo.

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    • Facta

      Buongiorno Enzo, la farina di grilli al momento ha un costo che si aggira intorno ai 75€/kg, è molto improbabile quindi che le verrà “nascosta” negli alimenti; inoltre per legge inoltre tutti gli ingredienti devono essere riportati sulle etichette.

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  • Marilena

    Non riesco più a mangiare ,sicuramente moriro’ , i miei sono preoccupati.perche’ su google non la smettono di parlare di questo argomento?
    Ieri.. con i crakers oggi le salse.

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    • Facta

      Buongiorno, può tranquillamente mangiare i prodotti che preferisce. La farina di insetti ha un costo che è circa 7 volte quella “00” e nessuna azienda ha alcun motivo di “nasconderla” nei propri prodotti.

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  • lotta giuseppe

    ma stiamo scherzando? l’Europa ci sta rompendo i cabbasisi, il formaggio Sardo con i vermi lo ha proibito e poi autorizza negli alimenti a inserire la farina di insetti, mi piacerebbe sapere chi sia stato il primo parlamentare Europeo a proporlo, manco stessimo per morire di fame oppure che manchi la farina. Ne ho piene le palle dell’Europa e non posso farci nulla

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  • Gaia

    Scommetto che tutti gli indignati per la possibile presenza di farina di insetto negli alimenti non hanno mai mangiato le lumache… 🤣🤣🤣

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  • Giuseppe

    Tranquilli che, visto il costo, non ve la regalano la farina di insetti.

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