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UniFi non farà test del Dna sui «liquidi seminali» trovati nei lavandini

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Tra il 17 e il 18 gennaio 2023 su Facebook e Twitter è diventata virale una comunicazione intestata all’area risorse umane dell’università di Firenze (UniFi), che ha come oggetto la frase «liquidi seminali umani nello scarico del lavabo».

La comunicazione, stampata su un foglio A4 e affissa alla parete, spiega che «in seguito a numerose segnalazioni» di scarichi intasati, «sono stati riscontrati inquietanti quantitativi di liquido seminale maschile coagulato con agglomerati di peli all’interno delle tubature, provocandone l’occlusione». Il messaggio prosegue chiedendo «la cessazione delle attività di masturbazione all’interno dei bagni» e, in caso contrario, minaccia «test del DNA» per scovare i responsabili. Il messaggio è firmato «I manutentori» e riporta inoltre una firma autografa poco leggibile.

Si tratta di un contenuto satirico circolato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.

Il messaggio è ispirato a un popolare contenuto che circola in lingua inglese da anni e che ritrae un presunto «avviso di masturbazione» affisso dall’università del Massachusetts (Stati Uniti) per disincentivare la masturbazione nelle docce e il conseguente intasamento degli scarichi. Come avevano spiegato nel 2020 i colleghi di Reuters, non si trattava di un vero avviso ufficiale, ma di uno scherzo inviato ad almeno 25 università americane.

Raggiunto dai colleghi di Slate, il professore associato di urologia alla Harvard Medical School Abraham Morgentaler aveva chiarito che lo sperma non può in nessuna circostanza essere così denso da intasare gli scarichi e che in ogni caso diventa completamente liquido nel giro di 20-30 minuti.

Contattato dalla redazione di Facta.news, l’ufficio stampa dell’università di Firenze ha smentito l’ufficialità del messaggio, parlando di uno scherzo.

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