Questo video girato nell’Europarlamento è reale: è un attore polacco che protesta contro la repressione in Bielorussia
Il 21 giugno 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare l’autenticità di un filmato circolato nei giorni scorsi su Telegram. Il video oggetto della nostra verifica dura in tutto 24 secondi e ritrae un uomo con capelli biondi, giacca grigia e camicia nera che urla per alcuni secondi di fronte a quelli che sembrano i banchi del Parlamento europeo.
Si tratta di un filmato reale.
Uno spezzone più ampio della stessa scena è disponibile su YouTube ed è stato girato il 9 giugno 2021 in occasione del Lux Audience Award, un premio cinematografico istituito dal Parlamento europeo in collaborazione con la European Film Academy (Efa). La cerimonia di premiazione di quest’anno è andata in scena in 9 giugno 2021 nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles ed è stata presentata dal presidente David Sassoli.
Tra i film premiati c’era anche Corpus Christi, un lungometraggio polacco diretto dal regista Jan Komasa. A ritirare il premio al suo posto è stato però l’attore Bartosz Bielenia, che sul palco ha dichiarato: «In Bielorussia vengono torturate oltre 30 mila persone, 475 di loro sono prigionieri politici, 30 sono stati uccisi. Sono solo i dati del 2020. Tutto ciò che posso fare è seguire l’esempio di Jana Shostak [un’artista polacca di origini bielorusse, ndr] che ogni giorno alle 18 riunisce delle persone davanti all’ambasciata dell’Unione europea a Varsavia e urla per un minuto. Le sue parole sono sempre: “Siamo stati in silenzio per 27 anni, 27 anni di troppo”».
Il riferimento è alla dura repressione in corso in Bielorussia, dove dallo scorso 9 agosto – data delle elezioni nel Paese, vinte dal presidente uscente Alexandr Lukashenko ma la cui regolarità è stata contestata dall’Unione europea – sono in corso manifestazioni pacifiche sistematicamente soffocate dal governo. Al termine del breve discorso, Bielenia ha urlato per alcuni secondi, ricevendo l’applauso del pubblico, e ha concluso l’intervento con le parole «lunga vita alla Bielorussia».