Il «capo» di una clinica di Chemnitz (Germania) non si è suicidato parlando dei vaccini come di un «genocidio»
Il 16 novembre 2021 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot di un messaggio WhatsApp in cui si legge che nella città di Chemnitz (Germania) il «capo» di una clinica sanitaria si sarebbe suicidato, lasciando questo messaggio in una lettera d’addio: «Non posso più convivere con le bugie a cittadini e pazienti, che i vaccini sarebbero innocui, è un #Genocidio».
Si tratta di un contenuto che veicola una notizia priva di fondamento, smentita dalle autorità competenti.
Lo scorso 2 novembre il dott. Thomas Jendges, amministratore delegato della Chemnitz Clinic, è deceduto. Secondo il resoconto di diversi media tedeschi, il dottore si sarebbe suicidato all’interno della struttura. Contattati da diversi colleghi fact-checker (qui, qui e qui), la polizia e il comune di Chemnitz hanno dichiarato che non risulta alcuna lettera d’addio lasciata da Jendhes.
Precisiamo che Thomas Jendges in un comunicato del 31 agosto 2021, in cui si annunciava l’apertura di un centro vaccinale presso la clinica di Chemnitz, aveva sottolineato l’importanza della vaccinazione per contenere la pandemia.
Simone
L’articolo dice che tutto fa pensare a un tragico suicidio…perché affermate che non si è suicidato?
Facta
Buongiorno Simone, abbiamo scritto che “non ci sono prove” che si sia suicidato.
Molao
Mentite sapendo di mentire. C’è un video in rete dove lui stesso specifica che questi sieri sono mortali.
Facta
Buongiorno Molao, ci potresti inviare il link?
Lalia
https://odysee.com/@Plazma:9/GermanDoc:8
Facta
Buongiorno Lalia, la persona presente nel video NON è il capo della clinica di Chemniz ma un altro dottore che si chiama Guido C. Hofmann (il video che ci hai indicato circola da agosto 2020) come puoi vedere qui
È stata fatta una ricostruzione da Reuters che puoi trovare qui