Il 17 gennaio 2023 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato su Facebook lo stesso giorno. Nel contenuto social è presente lo screenshot di una pagina web in cui viene descritto il prodotto VirX di ViroMed. Secondo quanto si legge nel contenuto social, si tratta del «nuovo spray nasale “antivirus”», chiamato «VIRX», che non sarebbe «altro che.. TRASLOCAZIONE DEL GRAFENE DIRETTAMENTE AI NEURONI». Questa «nuova “cura miracolosa” contro i virus», prosegue il post, sarebbe promossa «in televisione» e dalle farmacie.
Si tratta di una notizia fuorviante, che veicola una notizia falsa.
In base a quanto si legge sul sito di Viromed, azienda tedesca attiva nel settore sanitario con particolare attenzione alla protezione da virus e germi, VirX è uno spray nasale che «aiuta a ridurre il rischio di infezione per diverse ore ed è molto probabile che riduca la carica virale nella zona nasale». Questo spray è stato sviluppato dall’azienda farmaceutica canadese SaNOtize ed è attualmente disponibile in diversi Paesi, come Israele e Indonesia (sotto il nome di Enovid), ma anche in Germania, Thailandia, Singapore, Hong Kong, Sud Africa e Indonesia (sotto il nome di VirX), e in India (sotto il nome di FabiSpray). Questo spray non è invece disponibile in Italia, come si può verificare anche tramite una ricerca sulla banca dati dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sui farmaci autorizzati in Italia.
Secondo quanto riportato da Viromed, «VirX è un aiuto adatto in situazioni di elevata esposizione al virus» e «può essere utilizzato 3-4 volte nell’arco della giornata o fino a 6 volte al giorno dopo sospetta esposizione virale». Come sottolineato dalla stessa azienda, «VirX di Viromed non è un vaccino, ma solo una sorta di scudo protettivo contro i virus». Il principio attivo, infatti «non sono gli anticorpi, bensì il monossido di azoto (NO)».
Sono stati pubblicati diversi studi sull’efficacia dell’ossido nitrico rilasciato dallo spray nasale, che ridurrebbe la carica virale del Sars-CoV-2 di oltre il 95 per cento entro 24 ore dal trattamento. Tuttavia questi risultati sono stati messi in dubbio dai medici della rivista medica tedesca Arznei telegramm, che hanno persino sconsigliato l’utilizzo dello spray.
Per quanto riguarda la presunta presenza di grafene, SaNOtize ha chiarito che questo materiale non è presente nello spray. Il prodotto, si legge sul sito, contiene: cloruro di sodio, acido citrico, idrossipropilmetilcellulosa (HPMC), nitrito di sodio e cloruro di benzalconio, nonché ossido di azoto creato all’azionamento del flacone spray. Non risulta esistere nessuna prova che dimostri che il grafene sia contenuto in questo spray nasale.
Precisiamo che il riferimento al grafene rientra all’interno di un filonedisinformativo di cui ci siamooccupati in più occasioni su Facta, secondo cui alcuni farmaci e i vaccini conterrebbero questa sostanza e sarebbero perciò dannosi per l’essere umano.