Il 22 febbraio 2024 è stata pubblicata su Facebook una foto che ritrae Yulia Navalnaya, la moglie dell’oppositore politico russo Alexei Navalny morto lo scorso 16 febbraio in una colonia penale siberiana, mentre abbraccia a un uomo. Secondo quanto riportato nel testo che accompagna lo scatto, la «vedova allegra se la spassa con il suo ricco amante». Inoltre, nel testo sono riportate presunte accuse che Ludmilla Navalnaya, la madre di Alexei Navalny, nei confronti della nuora.
Si tratta di un’immagine modificata, che veicola una notizia falsa.
La foto originale è stata scattata dal fotografo russo Evgeny Feldman per Agence-France Press il 19 luglio 2013 nel tribunale di Kirov, in Russia, e ad essere immortalato abbracciato a Yulia Navalnaya era stato suo marito Alexei Navalny. La coppia in quell’occasione stava festeggiando il rilascio su cauzione di Navalny, condannato all’epoca a cinque anni di carcere con l’accusa di appropriazione indebita.
L’uomo presente invece nel fotomontaggio oggetto di analisi è Evgueni Tchitchvarkine, cofondatore ed ex proprietario del primo distributore russo di telefoni cellulari Euroset, nonché amico dei coniugi Navalny. Stando al Time, dal 2010 Tchitchvarkine ha donato oltre 100mila dollari a Navalny per finanziare la sua attività politica, e gli ha pagato parte delle spese mediche in seguito all’avvelenamento del 2020.
Infine, come già ricostruito in precedenza su Facta, la notizia delle accuse che la madre di Navalny avrebbe rivolto a Yulia Navalnaya dopo la morte del figlio è falsa.