Il 23 ottobre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato sei giorni prima su TikTok. Lo stesso contenuto è stato condiviso anche su Facebook. Nel filmato si vedono le mani di una persona passare una calamita intorno a una tazza di tè e attrarre col magnete delle particelle nere contenute nella bevanda. Successivamente la persona conduce un esperimento simile: dopo aver tagliato e rovesciato una bustina di tè su un foglio bianco, passa di nuovo il magnete sotto al foglio per dimostrare che, anche in questo caso, le foglie di tè sono attratte dalla calamita.
Secondo la voce fuori campo che si sente nel video, questo tè, sulla cui confezione è riportato il logo della Rainforest Alliance, sarebbe pericoloso per la salute umana perché conterrebbe «metalli pesanti» e, si sente sempre nel filmato, nessuno dovrebbe più acquistare prodotti con quel logo appunto perché sarebbero dannosi.
Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola una serie di notizie false prive di fondamento scientifico.
Il filmato fa infatti riferimento alla teoria infondata secondo cui esisterebbero cibi magnetici, e alla teoria del complotto legata all’organizzazione internazionale Rainforest Alliance, secondo cui negli alimenti con il logo dell’organizzazione sarebbero presenti vaccini, insetti e pesticidi.
La sostanza nera che vediamo nel video è limatura di ferro, ovvero piccole parti di metallo che derivano dai processi industriali per la produzione del tè. Le foglie del tè, infatti, devono essere lavorate tramite dei macchinari industriali che hanno il compito di ridurre in piccoli pezzi le foglie tramite delle lame rotanti in ferro. A causa dell’usura, alcune tra le lame utilizzate in ambito industriale rilasciano la limatura di ferro.
La Food Safety and Standards Authority of India (Fssai), agenzia del ministero della Salute indiano (uno dei maggiori Paesi produttori di foglie di tè) e deputata al controllo dei cibi destinati al consumo umano, ha imposto ai produttori un limite massimo di 150 milligrammi di ferro ogni chilogrammo di tè prodotto, soglia precauzionale innocua per l’organismo umano. Inoltre, la Fssai ha redatto un documento tecnico per individuare la limatura di ferro nelle bustine di tè attraverso l’ausilio di una calamita, esattamente come mostrato nel video di TikTok.
Il ferro è generalmente presente nel cibo che consumiamo nell’ordine dei milligrammi e, in queste quantità, non è un metallo tossico. Lo diventa solo se ne ingeriamo centinaia di grammi, scenario praticamente impossibile tramite l’alimentazione.
Questo metallo è fondamentale nella nostra dieta per la produzione di emoglobina, la proteina del sangue che trasporta l’ossigeno nel nostro organismo. A volte questo metallo viene aggiunto come integratore alimentare nei cereali per la colazione per fortificarli, ovvero per migliorare le loro caratteristiche nutrizionali. Ad esempio, in questo video un noto youtuber statunitense e divulgatore scientifico dimostra la presenza del ferro in sospensione con l’ausilio di un magnete.
Dunque, la sostanza presente nella tazza di tè è limatura di ferro, non dannosa per la salute umana e che non ha nulla a che fare con il grafene, contrariamente a quanto suggerito nel filmato. Il grafene è infatti un materiale a base di atomi di carbonio, sottile, resistente e con varie applicazioni industriali. Questo materiale è naturalmente presente nella carne arrostita e nel carbone vegetale usato per grigliare la carne, e il suo consumo involontario non è tossico per l’uomo.
Ricordiamo inoltre che, secondo una nota teoria del complotto sui vaccini anti-Covid, il grafene sarebbe presente appunto nei vaccini, e per questo sarebbero dannosi per le persone. Come già spiegato su Facta.news, si tratta di una notizia falsa.