Aggiornamento del 25 gennaio 2022: nella precedente versione l’articolo conteneva un errore. Avevamo scritto che la campagna di vaccinazione in Portogallo è iniziata a dicembre 2021, invece che a dicembre 2020 (data corretta). Ci scusiamo con i nostri lettori e ringraziamo chi ci ha segnalato l’errore.
Il 9 gennaio 2022 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot di un articolo della Cnn dell’8 gennaio 2021 con la notizia del decesso del giocatore di calcio di 24 anni Alex Apolinario, della squadra di calcio Fc Alverca, durante una partita di terza divisione del campionato portoghese. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «i vaccinati stanno morendo?». Secondo l’autore del post oggetto di verifica, quindi, il decesso del giocatore sarebbe da collegare al vaccino anti-Covid.
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.
Come riportato in un comunicato del 3 gennaio 2021 pubblicato sul sito dell’Alverca, lo stesso giorno il giocatore brasiliano Alex Apolinario aveva avuto un arresto cardiorespiratorio al 27′ minuto della partita contro l’Ufc Almeirim ed era stato trasportato in ospedale. Quattro giorni dopo, il 7 gennaio 2021, lo stesso club aveva comunicato il decesso del giocatore.
Non esistono però prove che collegano il decesso al vaccino anti-Covid. Apolinario, dopo essere passato a giocare per l’Alverca, si era trasferito nel comune portoghese di Vila Franca de Xira (Portogallo) a gennaio 2019. La campagna di vaccinazione anti-Covid in Portogallo è iniziata a fine dicembre 2020. Il programma di vaccinazione ha dato inizialmente la priorità al personale sanitario, ad altri lavoratori in prima linea, agli ultraottantenni e agli ultracinquantenni con condizioni di salute fragili. Contattata dai colleghi di Reuters, l’Alverca ha confermato che al momento della morte di Apolinario, il 7 gennaio 2021, in Portogallo non era disponibile alcun vaccino anti-Covid per le persone della sua età.
Su Facta ci siamo occupati in diverse occasioni di contenuti di disinformazioni legati a sportivi e vaccini anti-Covid (qui e qui).