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L’Ecdc non collega il vaiolo delle scimmie ai laboratori ucraini

L’Ecdc non collega il vaiolo delle scimmie ai laboratori ucraini

14 giugno 2022
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Il 24 maggio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si riporta cosa avrebbe rivelato una fonte anonima dell’Ecdc a un «investigatore indipendente» di nome «Dr. Benjamin Braddock». Nel post si legge che la fonte «ha detto che l’analisi preliminare del ceppo di vaiolo delle scimmie attualmente in corso ha rilevato che il virus proveniva da un laboratorio e potrebbe essere correlato alla ricerca biologica degli Stati Uniti in Ucraina». 

Si tratta di un contenuto fuorviante e privo di riscontri, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Il vaiolo delle scimmie è un’infezione endemica ​​presente in diversi Paesi dell’Africa occidentale e centrale, causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo, ma che si differenzia per minore gravità e capacità di diffusione. Il virus è diffuso in particolare tra primati non umani e piccoli roditori e si trasmette dall’animale all’uomo attraverso la saliva ed altri fluidi dell’animale, o in seguito a un contatto diretto. A partire da maggio sono stati registrati focolai di vaiolo delle scimmie in diversi Paesi dove il virus non è endemico.

Lo scorso 21 maggio 2022 su Twitter, l’account Dr. Benjamin Braddock ha pubblicato il contenuto riportato nel post oggetto di analisi. In precedenza Braddock, che nella sua bio su Twitter si definisce scrittore e attivista per i diritti umani e animali, ha condiviso teorie del complotto prive di fondamento sulla pandemia di Covid-19 (qui) e sui vaccini anti-coronavirus (qui) e sponsorizzato (qui) farmaci come l’ivermectina non raccomandati (qui e qui) dalle autorità scientifiche nella cura alla Covid-19 perché inefficaci.

Contattato dai colleghi tedeschi di Correctiv, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha smentito la notizia diffusa da Braddock, spiegando che non esistono prove che i casi attuali di vaiolo delle scimmie siano da collegare a un virus proveniente da un laboratorio in Ucraina. 

L’Ecdc ha invece affermato che è chiaro che, in base alle analisi effettuate, gli attuali casi di vaiolo delle scimmie sono strettamente correlati alla variante del virus del vaiolo presente in Africa occidentale. Anche l’Oms, lo scorso 29 maggio, ha comunicato che le analisi preliminari hanno confermato che i casi appartengono alla variante dell’Africa occidentale.

Precisiamo infine che dall’inizio dell’invasione militare russa dell’Ucraina sono circolate notizie infondate o false riguardo a presunte armi biologiche prodotte nei laboratori presenti in Ucraina e gestiti dagli Stati Uniti d’America. Su Facta ci siamo occupati diverse volte di questi casi di disinformazione (qui, qui e qui). In questo approfondimento abbiamo inoltre ricostruito come è nato e si è diffuso il mito dei biolaboratori in Ucraina. Di questo argomento ci siamo occupati anche in un episodio del nostro podcast.

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