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No, il presidente di Bayer non ha ammesso che i vaccini sono «terapie cellulari e geniche»

No, il presidente di Bayer non ha ammesso che i vaccini sono «terapie cellulari e geniche»

15 novembre 2021
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Il 9 novembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un articolo pubblicato il 7 novembre dal sito web Eventi Avversi News, di cui ci eravamo già occupati per alcuni casi di disinformazione a tema vaccini. 

L’articolo oggetto della segnalazione si intitola “Il presidente di Bayer ammette: i ‘vaccini’ a mRNA sono terapie cellulari e geniche e il pubblico non avrebbe accettato di assumerli se non fosse stato per la ‘pandemia’”. Nel testo dell’articolo si legge che il virgolettato sarebbe tratto da un «discorso davvero agghiacciante» tenuto da «il Presidente della Divisione Farmaceutica di Bayer» Stefan Oelrich nel corso del World Health Summit tenutosi a Berlino «nei 3 giorni dal 24 al 26 ottobre 2021».

La stessa ricostruzione degli eventi è presente in un tweet pubblicato l’8 novembre 2021 dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia Sergio Berlato e in un articolo del quotidiano Il Tempo pubblicato il giorno precedente.

Si tratta di un’informazione presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa. 

L’intervento completo di Stefan Oelrich al World Health Summit si è tenuto il 24 ottobre 2021 ed è interamente consultabile qui a partire dal minuto 1:29:35. Per comprendere il riferimento alle terapie geniche dobbiamo invece iniziare ad ascoltare il discorso a partire dal minuto 1:36:13, quando Oelrich spiega che «è giunto il momento di affrontare i problemi che vanno anche oltre l’emergenza Covid-19, perché l’innovazione nel campo biotech può aiutarci ad affrontare molte altre malattie». In questo senso, Oelrich continua sottolineando che Bayer sta cercando di «fare quel salto» e che «i vaccini mRNA sono un esempio per quella terapia cellulare e genica».

Nel suo discorso, insomma, Oelrich ha presentato gli sforzi di Bayer per l’innovazione nel campo biotech e nello sviluppo di terapie cellulari e geniche come orientate dall’esempio offerto dalla ricerca e dallo sviluppo dei vaccini a mRna, ma in nessuna parte del discorso ha ammesso che «i vaccini sono terapie cellulari e geniche».

Precisiamo inoltre che in ambito medico, con il termine “terapia genica” ci si riferisce al processo con cui del materiale genetico (Dna o Rna) viene inserito all’interno delle cellule per consentire ai medici di curare un disturbo senza intervenire con farmaci o interventi chirurgici. Come abbiamo spiegato in precedenza su Facta, i vaccini contro la Covid-19 non modificano il Dna dei pazienti. Come specifica il programma di educazione genomica del sistema sanitario inglese «l’mRNA dei vaccini non entra nel nucleo cellulare né interagisce affatto con il DNA, quindi non costituisce terapia genica». 

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