Il 6 gennaio 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare una notizia, pubblicata su alcune testate e agenzie e diffusa anche sui social media, secondo cui in Norvegia i bus elettrici sarebbero stati «paralizzati dal gelo».
Secondo un post pubblicato sulla pagina Facebook di Gianluigi Paragone, la Norvegia avrebbe lanciato un allarme per i bus elettrici, che sarebbero «tutti bloccati» dal freddo, mentre sul sito del giornalista Nicola Porro si legge che l’introduzione della nuova flotta di bus elettrici a Oslo, capitale della Norvegia, ha «paralizzato completamente» la città». «Bocciata la transizione green», ha scritto il sito Byoblu nel commentare la notizia. Un contenuto simile circola anche su TikTok.
Si tratta di una notizia imprecisa.
Innanzitutto, è necessario sottolineare che in questi giorni la Scandinavia è colpita da forti nevicate e da un’ondata di gelo eccezionale. Nel nord della Svezia e della Finlandia si sono registrate temperature minime inferiori ai -40 °C. Come riporta il quotidiano norvegese Aftenposten, una stazione meteorologica di Oslo ha toccato i 30 °C sottozero. Si tratta perciò di condizioni estreme – anche per il clima dei Paesi nordici – che spesso causano disagi e problemi, anche nei trasporti.
Tuttavia, non è vero che l’intera flotta di autobus elettrici a Oslo, recentemente introdotti nella capitale, sia rimasta bloccata a causa del freddo. Un portavoce di Ruter, l’azienda che gestisce i bus elettrici della città, ha comunicato a Euronews che le notizie sul blocco dei mezzi a causa del gelo rappresentano «un’estrema esagerazione» dal momento che sono state «cancellate, in media, tra le 50 e le 100 partenze, su più di 4000 partenze giornaliere, per pochi giorni». L’azienda ha però sperimentato alcuni problemi a causa dell’autonomia ridotta dei bus, come riportato da diverse testate norvegesi. Ruter ha comunque dichiarato sempre a Euronews di aver «risolto il problema modificando i turni di ricarica e anche sistemando l’infrastruttura di ricarica».
La riduzione dell’autonomia delle batterie, in condizioni di freddo intenso, è un problema noto. Il gelo rallenta le reazioni chimiche che avvengono nelle batterie, diminuendo la loro carica. Come ha spiegato a Euronews Anna Stefanopoulou, professoressa di ingegneria meccanica all’Università del Michigan, a -12 °C un veicolo elettrico può perdere fino al 30-40 per cento della sua autonomia. Ma, ha aggiunto l’esperta, temperature ben al di sotto dello zero possono creare problemi anche ai motori a combustione interna.
Non si tratta di un problema di tecnologia, afferma Stefanopoulou, ma di organizzazione e pianificazione. «Gli autobus dovrebbero rimanere in carica tutta la notte e fino prima dell’inizio dell’attività», ha spiegato l’esperta, così da consentire alle batterie di raggiungere la massima autonomia. Inoltre, si potrebbero cambiare i loro percorsi o dotare i mezzi di riscaldatori diesel da utilizzare, in caso di necessità, nei mesi freddi per compensare la perdita di autonomia del 30 per cento.
L’amministrazione di Oslo si è data l’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2024 nel settore dei trasporti pubblici. La Norvegia è uno dei Paesi in cui il mercato dei veicoli elettrici è in maggiore espansione. Nel 2022 l’88 per cento delle nuove auto vendute erano a batteria o ibride plug-in.
Su Facta ci siamo già occupati di notizie fuorvianti sui veicoli elettrici fermi a causa del freddo.
Photo Credits: miledile81 via TikTok