Quelli ritratti in questo video non sono «clandestini» che cantano «nessuno ci manderà via dall’Italia»
20 agosto 2020
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Quelli ritratti in questo video non sono «clandestini» che cantano «nessuno ci manderà via dall’Italia»
Mercoledì 19 agosto 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il 17 agosto su Facebook. Il post oggetto della nostra verifica contiene un video della durata complessiva di 2 minuti e 20 secondi e mostra una folla mentre intona un coro in una lingua non immediatamente riconoscibile. Nel video compare il logo di Radio Savana.
Il filmato è accompagnato da un commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook, che recita: «Clandestini scaricati in Italia fanno festa. Cantano, danzano e minacciano: “Nessuno ci manderà via dall’Italia!” Tutti uomini muniti di smartphone per farsi i selfie».
Si tratta di una notizia falsa. Procediamo con ordine.
Analizzando attentamente il filmato, scopriamo che il canto intonato dalle persone riprese è in realtà un coro da stadio in lingua araba, inno del Raja Casablanca, una delle principali squadre di calcio del Marocco (confrontare, ad esempio, i primi 6 secondi del video oggetto di verifica con lo spezzone di questo video dal minuto 00:06 al minuto 00:13). Il titolo della canzone è «في بلادي ظلموني», traducibile come «Nel mio Paese mi hanno fatto un torto». Il testo della canzone è reperibile a questo link e non contiene alcun riferimento all’Italia.
In nessun punto del video è inoltre possibile sentire la frase in italiano «nessuno ci manderà via dall’Italia».
In base alle informazioni contenute nel filmato, non ci è possibile identificare il luogo in cui è stato girato, né tantomeno il momento. La redazione di Facta ha contattato i colleghi fact-checker di Africa Check in cerca di ulteriori dettagli utili ad arricchire l’analisi.
Abbiamo inoltre contattato la pagina Twitter di Radio Savana – il cui logo compare nel video – per ricostruire la fonte primaria della notizia. In entrambi i casi le eventuali risposte saranno pubblicate come aggiornamento a questo articolo.