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Il deragliamento del treno in Ohio ha intossicato (anche) l’informazione

L’ondata di disinformazione sull’evento è stata scatenata da diversi elementi

23 febbraio 2023
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Il 3 febbraio 2023 un treno merci che trasportava sostanze chimiche è deragliato a East Palestine, in Ohio (Stati Uniti), provocando un grave incendio. Nel tentativo di evitare un’esplosione, le autorità hanno rilasciato in maniera controllata alcune sostanze chimiche trasportate sul treno. Tra queste c’era il cloruro di vinile, una sostanza chimica utilizzata per produrre la plastica che può avere un serio impatto sulla salute umana.

L’incidente ha destato la preoccupazione dei residenti per le possibili conseguenze sanitarie. Finora, però, i test sulla qualità dell’aria condotti dall’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (Epa) non hanno rilevato un livello pericoloso di contaminanti e i risultati non hanno superato i limiti previsti per le zone residenziali. La stessa cosa vale per la qualità dell’acqua. Nonostante queste rassicurazioni, però, la preoccupazione degli abitanti rispetto alla contaminazione dell’ambiente resta elevata.

Questo evento di enorme portata – e potenziale pericolosità – presenta una serie di caratteristiche perfette per diventare il centro di casi di disinformazione che si è diffusa principalmente negli Stati Uniti, ma ha raggiunto anche l’Italia, tra speculazioni allarmistiche che sono andate ben oltre i fatti noti e immagini decontestualizzate sulla vicenda.

La diffusione su TikTok ha acceso la miccia della disinformazione
L’incidente avvenuto a East Palestine è apparso sui media nazionali americani e internazionali, ma secondo parte dell’opinione pubblica la copertura sul tema non è stata abbastanza approfondita. Alcune analisi hanno confermato che la copertura è stata effettivamente insufficiente, sottolineando che i notiziari americani non sono riusciti a inserire la questione in un contesto sufficientemente critico.

Questo elemento è stato fondamentale per la creazione e la diffusione online di teorie della cospirazione e informazioni false, che hanno amplificato la paura delle persone nei confronti delle conseguenze ambientali e di salute e la sfiducia nei confronti di agenzie governative e istituzioni.

Tutto è iniziato con un video pubblicato su TikTok il 7 febbraio, qualche giorno dopo l’incidente, da Nick Drombosky, ingegnere e imprenditore che ha fatto dello studio degli incidenti sul lavoro un hobby. Nel filmato Drombosky  ha tenuto una sorta di lezione di scienze spiegando quanto stava accadendo e facendo chiarezza a livello scientifico su alcuni punti: ad esempio spiegando cosa fosse il cloruro di vinile, una delle sostanze pericolose trasportate dal treno coinvolto nel deragliamento. Nei suoi video iniziali sull’incidente, Drombosky si è chiesto perché più media mainstream non coprissero il deragliamento e ha utilizzato un linguaggio accusatorio nei confronti dei presunti responsabili dell’incidente, come la Norfolk Southern Railway, cioè la società ferroviaria responsabile del mezzo deragliato. La sua frustrazione è presto diventata virale.

Sonya Lunder, consulente senior per le politiche in materia di sostanze tossiche presso il Sierra Club, un’organizzazione ambientalista statunitense, ha valutato le informazioni nel video virale di Drombosky abbastanza affidabili dal punto di vista scientifico, ma ha aggiunto che altri contenuti sul tema hanno causato preoccupazioni eccessive, sopravvalutando il potenziale impatto delle sostanze chimiche.

La notizia nel frattempo si era diffusa molto sui social media, spinta dall’idea che non se ne parlasse abbastanza, sia nel pubblico che tra i media tradizionali. Attraverso TikTok, ad esempio, le persone hanno chiesto maggiori informazioni sul deragliamento, ma la popolarità ha portato anche a post allarmistici e cospirazioni. A partire dal video di Drombosky, infatti, si è diffuso online altro materiale legato all’incidente, ma non sempre attendibile e reale.

Altri elementi che hanno dato il via libera alle speculazioni selvagge
Oltre alla diffusione su TikTok, infatti, ci sono stati altri dettagli che hanno alimentato le speculazioni selvagge e le teorie cospirazioniste. È stata una sorta di tempesta perfetta per la disinformazione in cui il vuoto lasciato dai media mainstream si è intrecciato con aneddoti riportati dagli abitanti della zona in cui si è verificato l’incidente e sentimenti di sfiducia nei confronti delle istituzioni.

L’Epa ha da subito avviato un’attività di monitoraggio sulla qualità dell’acqua e dell’aria nella zona del deragliamento, anche se alcuni degli effetti a lungo termine sulla salute e sull’ambiente delle sostanze chimiche che sono fuoriuscite dal treno restano ad oggi sconosciuti. Le indagini sono in corso e i risultati non possono essere immediatamente disponibili perché richiedono tempo: ciò ha creato un vuoto di dati e risposte immediate che ha portato persone non competenti in materia ad azzardare teorie e spiegazioni in merito e diffondere notizie false.

Ad esempio è diventato virale un tweet che pretendeva di dare informazioni sulla contaminazione dell’acqua del fiume Ohio, mostrando addirittura una mappa della zona interessata dallo sversamento delle sostanze chimiche fuoriuscite dal treno. In realtà la mappa mostrava semplicemente l’area del bacino del fiume Ohio e ad oggi non esiste alcuna allerta di contaminazione delle acque del fiume.

Inoltre i media locali hanno descritto diverse conseguenze ambientali che l’incidente ha provocato, tra cui la morte di alcuni pesci nel fiume Ohio che scorreva nei pressi del deragliamento. Un rappresentante dell’Epa ha affermato all’assemblea cittadina che le sostanze chimiche che erano risultate letali per i pesci non lo erano per gli esseri umani e che i corsi d’acqua si stavano già ripopolando. Ma quei rapporti si sono rapidamente mescolati con altri non confermati che parlavano di danni ambientali molto più gravi e che si estendevano ben oltre il luogo dell’incidente.

A peggiorare le cose è arrivato l’arresto di un giornalista durante una conferenza stampa sul deragliamento, accusato di violazione di domicilio e resistenza all’arresto. Le accuse sono state successivamente ritirate e si è trattato di un caso isolato, ma sui social è stato rappresentato comunque con un’aria cospiratoria, come se si trattasse di un «insabbiamento mediatico».

Meghan Conroy, ricercatrice statunitense presso l’Atlantic Council, un think tank di affari internazionali, ha spiegato a Wired che «questo è l’evento per eccellenza per alimentare le teorie del complotto e vari sentimenti antigovernativi e anti-media» in quanto c’è una mancanza di chiarezza rispetto a ciò che è successo.

Questo tipo di narrativa si è diffusa sui social anche grazie all’utilizzo di alcuni hashtag come ad esempio #OhioChernobyl, che ha preso piede anche in Italia e ha contribuito a diffondere la disinformazione sul tema.

Immagini e video decontestualizzati sono circolati anche in Italia
Molta della disinformazione sull’argomento è stata diffusa sotto forma di immagini e video girati in altri luoghi e in momenti diversi, associati però al deragliamento avvenuto in Ohio.

Ciò avviene spesso in momenti di crisi o in grandi eventi, come nel caso del terremoto che ha colpito Turchia e Siria il 6 febbraio 2023 o della guerra in Ucraina. Ma anche in occasione di avvenimenti a sfondo più politico come, ad esempio, le proteste che nel 2022 hanno agitato molti agricoltori nei Paesi Bassi.

Sul deragliamento del treno in Ohio, ad esempio, si è diffuso il video di una nube scura che copre un cielo azzurro, presentata come collegata all’incidente ferroviario. In realtà la clip era stata pubblicata online nel 2022 con una didascalia in cui si afferma che la scena si era verificata in Oregon. Quella che si vede non è una nube tossica: secondo gli esperti potrebbe essere stata associata a un temporale o potrebbe trattarsi di una nube altostrato, cioè un tipo di nuvola di media altitudine che spesso occupa tutto il cielo. Inoltre, come hanno fatto notare ancora gli studiosi, questa tipologia di nubi è presente abbastanza regolarmente in Oregon.

In relazione alla paura che si è diffusa dopo la morte di alcuni pesci nei corsi d’acqua adiacenti al disastro, hanno iniziato a circolare anche dei filmati che mostrano la morte improvvisa di vari animali. Ad esempio un video che mostra uccelli morti la cui causa è stata collegata al deragliamento. Si tratta, invece, di un filmato pubblicato su TikTok nel gennaio 2023, quindi due settimane prima dell’incidente, e girato nello stato dell’Indiana, a più di 300 chilometri di distanza dal treno deragliato.

La destra americana ha cavalcato l’onda
Sono stati diversi i politici, influencer e commentatori di destra che hanno alimentato questa narrazione di sfiducia nelle istituzioni sui social e altri mezzi di informazione, affrettandosi a trarre le proprie conclusioni e ad accusare l’attuale governo di voler insabbiare le conseguenze dell’incidente, oltre che usando questa narrazione, ad esempio, per promuovere la sfiducia nei confronti dell’attuale governo degli Stati Uniti.

Su Twitter, alcuni rappresentanti politici repubblicani hanno incolpato i media mainstream di non occuparsi abbastanza della vicenda, mentre altri hanno accusato il presidente Joe Biden di essere troppo concentrato sulla cosiddetta identity politics per occuparsi del deragliamento del treno in Ohio. Secondo altri personaggi appartenenti agli ambienti della destra repubblicana la risposta non all’altezza del governo al disastro sarebbe dovuta alla demografia di East Palestine che vedrebbe la maggioranza di abitanti bianchi e politicamente repubblicani, sottintendendo una sorta di razzismo verso le persone bianche o di disinteresse per chi non fa parte dell’elettorato di riferimento dei democratici. Non è mancato poi il collegamento con i vaccini e le teorie cospirazioniste sulla Covid-19, portando avanti una retorica antiscientifica che crea allarmismo e panico nella popolazione.

In conclusione
Una copertura mediatica apparsa inadeguata e la mancanza di disponibilità di alcuni dati e risposte immediate sul deragliamento del treno avvenuto in Ohio hanno fatto in modo che si diffondesse molta disinformazione sull’evento. Ciò ha contribuito ad aumentare l’allarmismo degli abitanti della zona, ma anche di chi vive in altre parti degli Stati Uniti o addirittura oltreoceano.

Quanto successo a East Palestine non è un evento da sottovalutare o privo di effetti sull’ambiente, ma la quantità di notizie false che ha generato evidenzia la pericolosità di diffondere annunci allarmistici e informazioni non verificate.

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