Questo articolo riassume le principali tendenze della disinformazione identificate a dicembre 2023 in Europa dal network di fact-checker e debunker di Edmo. Qui l’elenco delle organizzazioni di fact-checking che hanno fornito i propri dati per la realizzazione del report.
La commissione europea che bandisce il termine “Natale”, un deepfake del presidente francese Macron che annuncia che il 25 dicembre non sarà più una festa pubblica e la città di Berlino che vieta le classiche canzoni natalizie. Secondo il 31esimo brief dell’European Digital Media Observatory (Edmo), diverse storie false a dicembre si sono concentrate a rappresentare presunti attacchi da parte di vari attori politici a una delle festività cristiane più sentite. Il Natale sarebbe sotto assedio, dicono le narrazioni di disinformazione circolate in Europa, ma si tratta di storie infondate. Alcune già circolate in passato, come quella sulla Commisione Ue, o che fruttano strumenti di Intelligenza Artificiale, come nel caso del sosia virtuale di Macron.
Nonostante la percentuale di storie false che usano contenuti generati dall’IA resti piuttosto bassa (3% delle storie di disinformazione totali), l’utilizzo di queste tecniche per ricreare video di figure pubbliche è stato molto comune a dicembre, avverte Edmo. I volti di attori, cantanti, giornalisti e perfino politici (come la presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni o l’ex primo ministro Ceco Andrej Babiš) sono stati sfruttati per generare loro deepfake e così promuovere truffe o prodotti finanziari fraudolenti su diverse piattaforme social.
Oltre che per la creazione di cloni digitali, altre storie false hanno sfruttato contenuti generati dall’IA per incitare all’odio contro i migranti, simulare chiamate private di Zelensky in cui il presidente ucraino si lamenterebbe dei politici occidentali o presentare presunti arsenali sotto l’ospedale Al-Shifa di Gaza.
Per quanto riguarda gli argomenti di disinformazione costantemente monitorati da Edmo, la disinformazione sulla guerra tra Israele e Hamas è calata sensibilmente (sul totale, dal 36% di ottobre all’11% di dicembre), dopo che negli scorsi mesi era stata il tema di gran lunga più oggetto di storie false. La disinformazione sulla guerra in Ucraina e i migranti è aumentata di poco, mentre in netto rialzo sono i valori delle storie false su cambiamento climatico e Unione europea (raddoppiati rispettivamente in uno e due mesi).
Significativa, nel caso della crisi climatica, è una serie di storie false che hanno sfruttato l’arrivo della stagione fredda. Le temperature basse sono state utilizzate per negare il surriscaldamento globale, mentre altre notizie infondate hanno dipinto i veicoli elettrici come inadatti alle basse temperature, che li porterebbero a smettere di funzionare.
Tra le storie false più diffuse i tutta Europa, infatti, ci sono una presunta foto di macchine elettriche che smettendo di funzionare bloccano una strada intera e un aereo in partenza per COP28, la conferenza sul cambiamento climatico, che sarebbe finito congelato a dispetto, secondo i disinformatori, della crisi climatica. Le altre storie infondate più circolate sono le già menzionate storie sulle istituzioni Ue che proibiscono l’uso del termine “Natale” e l’immagine generata dall’IA delle armi sotto l’ospedale Shifa a Gaza.
Scarica qui il brief di EDMO in inglese per approfondire tutti i dettagli