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Non è vero che le immagini delle «bare di Bergamo» trasmesse dai telegiornali erano false (ma alcune di quelle circolate sui social sì)

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3 luglio 2020
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Venerdì 3 luglio la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un video pubblicato il 1 luglio su Facebook, secondo cui le immagini delle «bare di Bergamo» trasmesse dai telegiornali italiani sarebbero false.

Il filmato, della durata complessiva di 23 minuti e 12 secondi, ritrae una manifestazione pubblica mandata in onda con il logo ByoBlu (videoblog fondato da Claudio Messora e già inserito da NewsGuard tra i siti che hanno pubblicato informazioni false o fuorvianti sul coronavirus) e in particolar modo l’intervento della relatrice Antonietta Gatti, dottoressa laureata in fisica e recentemente balzata alle cronache per la diffusione di alcune teorie prive di fondamento scientifico circa l’origine del coronavirus.

«Durante la quarantena ci facevano vedere una sala piena di bare ed era un servizio vecchio sui naufragati a Lampedusa, ho pensato che il giornalista si fosse sbagliato» spiega Gatti nel suo intervento, «Poi vedo un sacco di bare sui camion militari e a questo punto ho telefonato a una persona delle pompe funebri di Bergamo e mi ha detto: “ma non crederai a quello che ti dice la televisione?”. Da quel momento l’ho spenta e non ho più sentito nulla».

Si tratta di una notizia falsa.

Come verificato dai colleghi di Pagella Politica lo scorso 19 marzo, un’immagine che ritraeva oltre 100 bare di migranti morti durante la traversata del Mediterraneo, scattata il 3 ottobre 2013 a Lampedusa, era stata effettivamente pubblicata su Facebook e spacciata per una fotografia scattata a Bergamo durante l’epidemia di Covid-19. Non esiste alcun riscontro, però, circa il fatto che la stessa immagine sia stata mandata in onda dai telegiornali durante la quarantena.

Quanto alle bare caricate sui «camion militari», il riferimento è all’immagine scattata nella notte tra il 18 e il 19 marzo 2020, che immortala un convoglio dell’esercito impegnato a trasportare 65 bare che la città di Bergamo, allo stremo, non poteva seppellire. La circostanza è avvalorata da numerose testimonianze, tra cui un video, pubblicato su Twitter dall’utente @fcrimaldi81 e un’intervista del Corriere della Sera al militare che guidava uno dei camion.

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