Il capo del Pentagono non è stato ucciso in Ucraina - Facta
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Il capo del Pentagono non è stato ucciso in Ucraina

Il 15 gennaio 2024 è stato pubblicato su Facebook un post in cui si afferma che Lloyd Austin, «capo del Pentagono», sarebbe stato ucciso da «un missile ipersonico russo» mentre si trovava in un «bunker antiatomico» in Ucraina. L’autore del post dice inoltre che l’uomo «non compare da settimane» e che il governo degli Stati Uniti d’America per nascondere la notizia della morte di Austin ha comunicato che l’uomo si trova in ospedale e che «non si sa quando sarà dimesso».

Si tratta di una notizia infondata.

Innanzitutto, non esiste alcun riscontro sui media né nei comunicati ufficiali delle autorità statunitensi della morte di Lloyd Austin, capo del Pentagono e segretario della Difesa statunitense. 

Questa informazione senza alcun fondamento è stata originariamente pubblicata il 7 gennaio 2024 da Real Raw News. Nell’articolo in questione si legge che Austin sarebbe stato ucciso a Kiev il 3 gennaio da missili russi. Real Raw News è però un sito che nelle proprie info specifica di pubblicare articoli inventati con intenti ironici e satirici. Di Real Raw News ci siamo occupati in precedenza perché alcuni dei suoi contenuti sono poi divenuti oggetto di disinformazione

Inoltre, il 22 dicembre 2023 Austin è stato sottoposto a un intervento chirurgico per un cancro alla prostata presso il Walter Reed National Military Medical Center nel Maryland e il giorno successivo è tornato nella propria casa, come riportato in un comunicato ufficiale pubblicato il  9 gennaio 2024 dal dipartimento della Difesa. Il testo prosegue specificando che il 1° gennaio 2024 Austin è stato ricoverato nuovamente nella stessa struttura sanitaria a causa di «gravi complicazioni» a seguito dell’intervento subito. In un successivo comunicato del 15 gennaio, il dipartimento della Difesa statunitense ha dichiarato che Austin è stato dimesso dall’ospedale. Lo stesso giorno Austin ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui afferma di esser grato per «l’eccellente assistenza» ricevuta in ospedale, precisando che continuerà a lavorare da casa fino a che non si riprenderà completamente per tornare al lavoro al Pentagono. 

La notizia della dimissione del segretario della Difesa dalla struttura medica è stata pubblicata da media locali e internazionali.

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