Il 25 giugno 2023 è stata pubblicata su Facebook una foto in cui vengono messe a confronto tre diverse scale di colori, che rappresenterebbero tre diverse bandiere:«bandiera arcobaleno», «bandiera della pace» e «bandiera lgbt». In quest’ultima sono presenti alcune parole scritte su ogni striscia di colore: «pedofili», «gay», «lesbiche», «devianze», «gender fluid», «trans». La foto è accompagnata da un commento che spiegherebbe il significato delle tre bandiere: «L’inganno dietro ai bei colori: “gli architetti di questo flagello hanno ricorso a ulteriori schemi creando apposite etichette per mascherare il reato e nascondere la loro vera identità.”».
Si tratta di una notizia falsa.
La bandiera arcobaleno, uno dei simboli più noti della comunità Lgbt+, è stata ideata nel 1978 dall’artista Gilbert Baker con l’esigenza di creare un simbolo di orgoglio della comunità gay. Per Baker l’arcobaleno era la bandiera naturale del cielo, e per questo motivo ha voluto utilizzare gli 8 colori delle righe dell’arcobaleno, a ognuno dei quali l’artista attribuiva un proprio significato: rosa per il sesso, rosso per la vita, arancione per la cura, giallo per il sole, verde per la natura, turchese per l’arte, indaco per l’armonia e viola per lo spirito.
Tuttavia, a causa di problemi di produzione delle bandiere su larga scala, le strisce rosa e turchesi sono state rimosse e l’indaco è stato sostituito dal blu. Da otto, le strisce sono passate a sei, e sono tuttora i colori presenti nella bandiera attuale, formata quindi dai seguenti colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu e viola. I vari colori, infatti, riflettono la diversità e l’unità della comunità Lgbt+, la cui sigla sta per: lesbiche, gay, bisessuali, transgender, mentre il simbolo “+” include tutte le identità di genere e gli orientamenti sessuali che le parole e le lettore non possono descrivere pienamente. Negli anni la sigla si è ampliata, aggiungendo anche le categorie: queer, intersessuali e asessuali. Allo stesso modo sono state create nuove versioni della bandiera arcobaleno che includono la comunità nera, le persone malate di HIV, le persone transessuali e intersessuali.
A differenza di quanto riportato nel post oggetto della nostra analisi, la bandiera arcobaleno, simbolo della comunità Lgbt+ non è legata con la bandiera della pace, e non rappresenta in alcun modo i termini «pedofili», «devianze» e «gender fluid».
Uno dei contenuti di disinformazione più diffusi riguardo la comunità Lgbt+ riguarda la sua associazione con la pedofilia. Come abbiamo già spiegato su Facta.news, diversi studi hanno dimostrato che si tratta di una insinuazione del tutto infondata.
Su Facta.news ci siamo anche occupati in diverse occasioni della disinformazione contro la comunità Lgbt+ e la bandiera arcobaleno, e abbiamo dedicato a questo tema l’episodio 61 di Veramente, il nostro podcast.