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No, l’Agenzia meteorologica spagnola non ha ammesso di aver rilasciato sostanze chimiche nel cielo

No, l’Agenzia meteorologica spagnola non ha ammesso di aver rilasciato sostanze chimiche nel cielo

4 novembre 2024
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  • Sui social gira un articolo del 2021 secondo cui l’Aemet, l’Agenzia meteorologica spagnola, avrebbe ammesso di aver «spruzzato» nel cielo diossido di piombo, iodio d’argento e diatomite.
  • Questo articolo viene usato per dimostrare, in maniera infondata, che le alluvioni di fine ottobre a Valencia sarebbero la conseguenza di programmi di “manipolazione del clima”.
  • L’Aemet non ha mai fatto né una dichiarazione simile.

Il 4 novembre 2024 è stato condiviso su Facebook lo screenshot di un articolo del 13 ottobre 2021 di Iberian Voice intitolato, in inglese, “L’Agenzia meteorologica spagnola ha ammesso che la Spagna è stata irrorata con diossido di piombo, iodio d’argento e diatomite”. 

L’autore del post sottintende che le alluvioni di fine ottobre 2024 a Valencia, che al momento in cui scriviamo hanno causato migliaia di dispersi e almeno 214 vittime accertate, siano state provocate da presunti programmi di “manipolazione del clima” dei governi tramite l’«irrorazione» dei cieli con sostanze chimiche pericolose.

Il post diffonde una notizia falsa. 

Secondo l’articolo di Iberian Voice (Voz Ibérica, in spagnolo), «il 19 maggio 2015, l’eurodeputato Ramon Tremosa i Balcells (ALDE, il gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa, ndr) ha annunciato al Parlamento europeo che quattro dipendenti dell’Agenzia meteorologica statale avevano confessato che la Spagna viene irrorata nella sua interezza da aerei che diffondono nell’atmosfera biossido di piombo, ioduro d’argento e diatomite».

Quel giorno l’allora eurodeputato Ramon Tremosa i Balcells aveva rivolto un quesito alla Commissione europea in cui riportava la presunta storia dei quattro dipendenti dell’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet). 

La storia, però, è infondata. Come già smentito su Facta, nella sua risposta del 16 luglio 2015 la Commissione aveva spiegato di non aver ricevuto nessun report dai meteorologici spagnoli, e di aver indagato sulla questione con le autorità del Paese. Dalle indagini era emerso che «non è stata trovata alcuna prova delle accuse di un piano di geoingegneria militare per modificare il clima in Spagna».

Il termine “geoingegneria” fa riferimento alla ricerca sulla modificazione della radiazione solare che studia alcune possibili tecniche per modificare la quantità di radiazione solare che raggiunge la Terra, contribuendo a ridurre il riscaldamento globale. Nell’ambito complottista, la parola “geoingegneria” viene impiegata con riferimento alle cosiddette “scie chimiche” e vari presunti piani di “manipolazione” del clima che, tuttavia, non hanno nulla a che vedere con le tecniche e gli obiettivi di cui si occupa l’ingegneria solare. Ricordiamo che le “scie chimiche” non esistono, e quelle che si vedono nel cielo sono scie di condensazione rilasciate dagli aerei e formate dal vapore acqueo e dai gas di scarico rilasciati dai motori dei velivoli.

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