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No, il Vaticano non è tra gli azionisti della fabbrica di armi Beretta

No, il Vaticano non è tra gli azionisti della fabbrica di armi Beretta

31 agosto 2023
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Il 28 agosto 2023 è stata pubblicata su Facebook la foto di un cardinale mentre tiene in mano un fucile, circondato da quattro persone. L’immagine è accompagnata dal commento dell’autore del post, secondo cui la fabbrica d’armi Pietro Beretta S.p.A. sarebbe controllata dal gruppo Beretta Holding, «e il maggior azionista del gruppo Beretta Holding SpA dopo Ugo Gussalli Beretta, è lo IOR (L’Istituto per le Opere di Religione [comunemente conosciuto come Banca Vaticana])». Questo istituto, si legge ancora nel post, sarebbe un ente privato creato nel 1942 da papa Pio XII e con sede nella Città del Vaticano.

Secondo l’autore del post, insomma, il Vaticano finanzierebbe la produzione di armi. 

Si tratta di una notizia falsa, che circola da almeno 11 anni. 

Innanzitutto precisiamo che il cardinale ritratto nella foto è il polacco Józef Glemp. Secondo quanto riportato in un servizio del Tg2 andato in onda ad aprile 2019, la foto è stata scattata durante una visita del cardinale in una caserma in Russia. Non è stato possibile risalire alla data esatta dello scatto, ma la foto risulta circolare online almeno dal 2011.

Inoltre, è vero che l’Istituto per le opere di religione (IOR) è stato fondato nel 1942 da Pio XII, ma non è la banca del Vaticano. Come si legge sul sito ufficiale, lo IOR, infatti, si occupa di «provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili ed immobili ad esso trasferiti o affidati da persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione o di carità». L’ente che si occupa del patrimonio economico dello Stato del Vaticano, invece, è l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa).

Lo IOR non è nemmeno azionista della Beretta Holding, come erroneamente affermato nel post in analisi. Secondo quanto riportato da varie testate, Luisa Achino, responsabile della comunicazione di Beretta, a febbraio 2012, aveva infatti smentito la notizia dichiarando che «in relazione a notizie diffuse nei giorni scorsi circa la composizione dell’azionariato di Beretta Holding, la società smentisce nella maniera più ferma che IOR o società ad esso riconducibili siano parte della compagine degli azionisti della società stessa o di società da essa controllate». Infatti, si legge ancora, «Beretta Holding, che controlla un gruppo di imprese principalmente attivo nel settore dello sport, caccia e tempo libero, è un’azienda di proprietà famigliare da 15 generazioni». 

Al tempo anche l’account Twitter americano dell’azienda Beretta, rispondendo alle domande di alcuni utenti, aveva negato la partecipazione azionaria del Vaticano nell’azienda. 

Nei documenti in merito agli azionisti della società non risulta comparire l’Istituto per le opere di religione. È possibile verificare questa informazione sul sito del registro del commercio e delle imprese (RCS) del Lussemburgo digitando il codice identificativo della Beretta Holding, ovvero “B224055”, nella sezione “Rechercher un dossier RCS” (in italiano “trova una cartella RCS”). In particolare, nel documento datato 27 luglio 2018 in merito al capitale sociale della società, che si può visionare a questo link, sono riportati i nomi di chi possiede le azioni della Beretta Holding e tra questi non compare lo IOR. 

Profilo della Beretta Holding sul sito del registro delle società del Lussemburgo. Screenshot fatto dalla redazione di Facta.news il 31 agosto 2023.

Anche la fabbrica d’armi Paolo Beretta S.p.A, controllata da Beretta Holding, ha confermato ai colleghi brasiliani di Aos Fatos che lo IOR non è azionista dell’azienda, e che i suoi principali azionisti sono Ugo Gussalli Beretta e i suoi figli Pietro e Franco.

Infine, nel rapporto annuale in merito alle attività del 2022 dello IOR non compare in alcuna sezione il nome della Beretta Holding, o della fabbrica d’armi Paolo Beretta.

Su Facta.news ci siamo occupati di diversi casi di disinformazione che riguardano il Vaticano.

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