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L’importanza di trovare la fonte

di Camilla Vagnozzi

Scoprire chi è l’autore di un articolo, da dove proviene un’immagine, chi gestisce un account o una pagina sui social network, o a chi è associato il dominio di un sito Internet è spesso un passaggio importante per verificare se una notizia è vera o falsa. 

Come è facilmente intuibile, non sempre possiamo fidarci: una notizia condivisa da un sito noto per diffondere disinformazione avrà bisogno di essere analizzata con grande attenzione, così come un’informazione pubblicata da un account social politicamente schierato. 

Il punto di partenza, in questi e molti altri casi, è sempre lo stesso: identificare l’origine di un contenuto, così da contestualizzarlo correttamente e scoprire se si tratta di una fonte affidabile o meno. Cominciamo quindi a capire come si risale alla fonte originale.

Chi crea, chi pubblica e chi condivide
Prima di passare a consigli e strumenti utili, è bene fare un’importante precisazione: quando si verifica una notizia o un contenuto presente online è fondamentale tenere a mente che chi ha realizzato un articolo, una foto o un video e chi l’ha pubblicato potrebbero non essere la stessa persona. 

Facciamo un esempio: nel caso di una fotografia scattata dal vostro telefono cellulare e inviata a quello di un amico, la fonte originale del file siete voi. Se lo scatto viene poi pubblicato sui social network dal profilo Facebook del vostro amico, la fonte originaria rimanete voi, che però non siete i responsabili della pubblicazione.

Un contenuto pubblicato online può essere poi ricondiviso da altri, il che dà il via ad una circolazione potenzialmente globale. Ciò però comporta anche rischi: la fotografia scattata dal vostro smartphone se condivisa sui social network ad anni di distanza e in un altro continente potrebbe aver perso il proprio contesto originale ed essere fraintesa, contribuendo magari alla nascita di un caso di disinformazione.

Nome utente e foto: campanelli d’allarme sui social network
Pensando a come circolano le informazioni sui social network, è facile renderci conto che una data notizia può provenire da un gruppo Facebook, ma anche da un account verificato su Twitter o da un anonimo profilo Instagram o, ancora, dalla pagina ufficiale di una testata internazionale. 

Osservare scrupolosamente il nome utente (e, quindi, il nome di un profilo social, di una pagina o di un gruppo) dell’account che sta condividendo una notizia è tra i primi passaggi per risalire alla fonte originaria e capire se ci si può fidare o meno. 


Nel caso del profilo Twitter di Facta.news, compare il nome utente, alcuni link utili, un chiaro riferimento al sito web e la data a cui risale l’iscrizione a Twitter

Oltre al nome utente, un altro dettaglio da tenere in considerazione è la foto del profilo che sta condividendo la notizia. Succede, infatti, che gli account inaffidabili tendano ad utilizzare la stessa foto su diversi profili all’interno di una stessa piattaforma o su differenti social network. Spesso ricorrono alle cosiddette immagini di stock, fotografie generiche disponibili online (alcune gratuitamente, altre sottoscrivendo un abbonamento). 

Spesso la redazione di Facta.news si è imbattuta in casi di disinformazione che venivano condivisi da profili social i cui nomi (o loghi) rievocavano quelli di importanti testate, ma che in realtà erano falsi o non ufficiali. 

Visitare i profili che pubblicano la notizia, leggerne le informazioni e osservare i diversi contenuti pubblicati sono semplici (e spesso veloci) azioni che permettono di orientarsi meglio nell’universo dell’informazione online. Piccole abitudini come queste possono sembrare superificiali, ma sono in realtà un fedele alleato della corretta informazione: prima ci si rende conto che una fonte non è affidabile e prima si evita di cadere in errore. 

Può, ad esempio, succedere che quello che, ad una prima occhiata, sembra il profilo social del Corriere della Sera è in realtà quello del Corriere della Pera: come ce ne siamo accorti? Analizzando i piccoli dettagli, senza considerare automaticamente affidabile un contenuto solo perché la sua grafica ci risulta familiare.


Uno dei profili Instagram associati al Corriere della Pera

In conclusione
Online è facile imbattersi in contenuti tra loro molto diversi e le notizie possono provenire da fonti differenti: un anonimo utente, una testata internazionale, un gruppo di appassionati di un dato argomento o la chat WhatsApp dei propri familiari sono solo alcuni esempi. 

Come orientarsi? Identificare la fonte originaria di una notizia è fondamentale e per farlo bisogna tenere a mente che chi crea un contenuto, chi lo pubblica e chi lo condivide spesso non sono la stessa persona. Ognuno di questi passaggi, a loro modo importanti nel veicolare una notizia, deve essere chiaro nella mente del lettore, così che sia più semplice valutare l’affidabilità di un contenuto.

Quando ci si informa sui social network è buona abitudine analizzare il nome utente associato alla notizia, studiarne i dettagli e osservarne la fotografia: talvolta, grazie a questi semplici e veloci passaggi, ci si può rendere conto che una fonte che sembra affidabile in realtà non lo è.

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