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Questa bandiera non rappresenta i pedofili

Questa bandiera non rappresenta i pedofili

7 maggio 2024
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Il 26 aprile 2024 è stato pubblicato su Threads un video che mostra una persona truccata, con indosso un vestito lungo verde e scarpe con il tacco, cantare all’interno di quella che sembra una chiesa. Alle sue spalle, sull’altare, compare una bandiera di diversi colori.

Il filmato è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «Notare la bandiera che rappresenta i pedofili in bellavista…I bambini non si toccano!».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il video oggetto di analisi è reale: è stato pubblicato il 3 aprile 2024 dai profili social di Ludi, cantante di origine tedesca. La scena in questione si è verificata all’interno della Queere Kirche a Colonia, in Germania, chiesa protestante che punta a creare «uno spazio in cui le persone queer possano vivere la loro fede, il loro amore e la loro comunità», si legge sul sito della chiesa. La Queere Kirche ha infatti pubblicato il 7 aprile 2024 sui propri canali social una clip che mostra Ludi con lo stesso vestito e con la bandiera colorata in mano.

La bandiera in questione non rappresenta in alcun modo la pedofilia. Si tratta infatti della Progress Pride Flag, bandiera creata nel 2018 dall’artista statunitense Daniel Quasar, che oltre alle classiche sei strisce arcobaleno comprende anche i colori della comunità transgender (azzurro, bianco e rosa) e delle minoranze queer di colore (marrone e nero). 

Su Facta ci siamo occupati in diverse occasioni della disinformazione contro la comunità Lgbt+ e la bandiera arcobaleno, e abbiamo dedicato a questo tema l’episodio 61 di Veramente, il nostro podcast.

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