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No, l’Istat e l’ISS non hanno pubblicato questi dati (falsi) sui decessi per «malore improvviso»

No, l’Istat e l’ISS non hanno pubblicato questi dati (falsi) sui decessi per «malore improvviso»

24 luglio 2023
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Il 24 luglio 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare lo screenshot di un tweet di Mariano Amici. Il tweet in questione contiene presunti dati sui «decessi per malore improvviso negli ultimi 5 anni in Italia»: nel 2018 ci sarebbero stati «5.640» malori improvvisi, «7.040» nel 2019, «7.420» nel 2020, «33.000» nel 2021 e «857.000» nel 2022. Le fonti di questi numeri, si legge ancora nel tweet, sarebbero l’Istituto nazionale di statistica (Istat) e l’Istituto superiore di sanità (ISS). Lo stesso contenuto è stato pubblicato anche su TikTok.

Si tratta di una notizia falsa. Questi dati sono privi di qualsiasi riscontro. 

Innanzitutto, il tweet in questione non è più disponibile perché, come si legge su Twitter, risulta «eliminato dal suo autore». Mariano Amici è un medico che nel 2021 è stato sospeso, senza stipendio, dall’Asl territoriale competente poiché non si è voluto sottoporre alla vaccinazione contro la Covid-19, come previsto all’epoca dalla legge. Su Facta.news ci siamo occupati diverse volte di notizie false e infondate sulla pandemia di Covid-19 diffuse da Amici.

Chiarito questo aspetto, passiamo al contenuto del tweet oggetto di analisi. È utile notare che i decessi totali registrati ufficialmente dall’Istat nel 2022 sono stati 713.499. È quindi impossibile che nel 2022 le sole morti in Italia per «malore improvviso» siano state più di 800 mila, come erroneamente scritto nel tweet in questione. 

Inoltre, come avevamo spiegato su Facta.news, Istat non pubblica dati sui «malori improvvisi» in quanto si avvale della Classificazione internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati (Icd-10) che non contempla alcun codice specifico per le morti causate, appunto, «da malore improvviso». Per questo motivo anche i dati sui malori improvvisi riferiti agli altri anni presenti nel tweet oggetto di analisi sono infondati.

Inoltre, su Twitter, gli account ufficiali di Istat e ISS hanno smentito ufficialmente di aver mai prodotto e pubblicato i numeri contenuti nel post oggetto di analisi. 

Il contenuto in questione fa parte di uno specifico filone di disinformazione, analizzato più volte su Facta.news, che sostiene in maniera infondata che i vaccini anti-Covid, dopo la loro somministrazione iniziata a livello globale a dicembre 2020, avrebbero provocato un aumento di «malori improvvisi» o morti improvvise tra le persone vaccinate.

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