La fidanzata del calciatore ventiseienne deceduto non ha accusato il vaccino anti-Covid
Il 18 aprile 2024 è stato pubblicato un post su X in cui si legge: «Sofia Caruso, fidanzata di #MattiaGiani, il calciatore di 26 anni morto in campo per un malore: “Meglio che stia zitta. È chiaro quello che è successo”.(Corriere della sera). Cosa avrà mai voluto insinuare? #nessunacorrelazione».
Il riferimento è al malore accusato domenica 14 aprile da Mattia Giani, calciatore 26enne del Castelfiorentino, durante la partita del campionato di Eccellenza disputata contro il Lanciotto. Il ragazzo è deceduto il lunedì mattina seguente all’ospedale di Careggi di Firenze. La procura della Repubblica di Firenze sta indagando sull’ipotesi di reato di omicidio colposo, ma al momento non risultano indagati.
Secondo il post su X che stiamo analizzando, Sofia Caruso avrebbe suggerito che il malore di Mattia Giani sarebbe stato causato dal vaccino anti Covid-19. Le espressioni «senza alcuna correlazione» e «nessuna correlazione» accompagnate a notizie di malori, infarti e decessi, sono utilizzate nella narrativaantivaccinista per diffonderedisinformazione sui vaccini anti-Covid.
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Il 17 aprile 2024, nell’edizione cartacea del Corriere della Sera, è uscito un articolo intitolato «Vivevo con lui da tre giorni, sognavamo dei bambini. Ho pianto ogni mia lacrima». L’articolo raccoglie le testimonianze di Sofia Caruso, ragazza di Mattia Giani, in merito alla loro relazione e al decesso del compagno.
Le parole di Caruso «Meglio che stia zitta. È chiaro quello che è successo» sono effettivamente riportate nell’articolo. Ma, come si può leggere nel testo completo, Caruso si stava riferendo al ritardo dei soccorsi e al fatto che in campo non ci fosse alcun medico. Argomento di cui, si legge ancora, preferisce non parlare. Non è vero, dunque, che Caruso abbia insinuato una correlazione tra il decesso di Giani e il vaccino anti-Covid.