Un altro anno è trascorso e Facta ha cercato di raccontare al meglio ai suoi lettori ciò che è accaduto da gennaio a dicembre 2021, lavorando quotidianamente per un’informazione corretta e verificata.
Oltre a scrivere articoli in risposta alle segnalazioni dei nostri utenti abbiamo anche registrato più di 40 episodi del podcast che realizziamo settimanalmente insieme ai colleghi di Pagella Politica, avviato progetti e instaurato delle nuove collaborazioni che ci permettono di avere un’idea più chiara dello stato della disinformazione italiana. Siamo diventati membri dell’International Fact-Checking Network e firmatari del suo Codice dei principi, e siamo anche diventati una testata registrata.
È giunto dunque il tempo di tirare le somme insieme a voi lettori, parte essenziale di ciò che abbiamo fatto nel 2021 e che ci proponiamo di continuare a fare nell’anno che verrà.
Ti ricordi che cosa avevamo fatto nel 2020? Lo raccontavamo qui
Quanti articoli abbiamo pubblicato (e quanti ne avete letti)
Tra gennaio e dicembre 2021 Facta ha pubblicato complessivamente più di 880 articoli, di cui 55 Storie e oltre 820 Antibufale. La struttura e organizzazione delle Storie è rimasta invariata, mentre per le Antibufale dove abbiamo introdotto una piccola modifica: dalla fine di gennaio 2021 abbiamo aggiunto la categoria “Senza prove” che, soprattutto per la verifica di notizie a tema pandemia, è spesso tornata utile per classificare al meglio quei contenuti che – al momento della nostra analisi – non avevano a supporto dati o documenti ufficiali o affidabili.
Tra le Antibufale, le notizie false sono state più di 420 e quelle vere meno di 45. Più di 255 articoli sono rientrati nella categoria “fuori contesto” perché dedicati a notizie, immagini o video estrapolati dal loro contesto originale. Meno di 20 sono state invece le notizie vecchie, pubblicate senza che venisse precisato il periodo di riferimento e, per questo, potenziale strumento di disinformazione. Ma non finisce qui: in circa 30 occasioni le notizie satiriche sono state erroneamente considerate reali (nei prossimi giorni uscirà un articolo proprio su questo tema!); in 20 casi siamo intervenuti per chiarire delle notizie imprecise e in più di 25 ci siamo imbattuti in immagini modificate, altro grande classico della disinformazione.
E quali sono stati gli articoli più letti dai lettori?
Visto qualche numero e fatte due brevi classifiche, passiamo ai temi. Oltre alla pandemia, di che cosa ci siamo occupati?
Di che cosa abbiamo parlato
Come avevamo previsto alla fine dello scorso anno, la campagna di vaccinazione è stata per tutto il 2021 al centro di teorie cospirazioniste e notizie false, ma non sono mancate le notizie positive e gli approfondimenti dedicati ai progressi scientifici fatti. Il 2021 è iniziato in compagnia della pandemia da Covid-19 e le preoccupazioni legate alla campagna di vaccinazione (c’è una sezione del nostro sito interamente dedicata ai principali casi di disinformazione a tema vaccini anti-Covid) e Sars-CoV-2 ci accompagna anche in questi ultimi giorni dell’anno, con la variante omicron che sembra portare con sé una nuova ondata pandemica.
Ma nei dodici mesi appena trascorsi gli argomenti di cui ci siamo occupati sono stati anche molti altri, cercando di rimanere sempre al passo con l’attualità.
A gennaio 2021 abbiamo parlato dell’assalto al Campidoglio, scritto di social e autolesionismo quando il decesso di una bambina a Palermo ha fatto sì che i media parlassero di «sfida estrema su TikTok». Abbiamo anche analizzato le teorie cospirazioniste che hanno riguardato l’allora premier incaricato Mario Draghi.
A marzo abbiamo raccontato di quando il profilo Facebook del generale Figliuolo è stato utilizzato per una “truffa romantica”, ad aprile abbiamo festeggiato con i nostri lettori l’International Fact-checking Day, ma abbiamo anche analizzato il documentario Netflix Seaspiracy e provato a spiegare alcune cose che non tornavano.
Durante l’anno abbiamo poi scritto di misoginia, esoterismo e neonazismo, dei farmaci contro l’Alzheimer e di come funziona la disinformazione su Tiktok, social network sempre più diffuso tra i giovanissimi. A luglio abbiamo cercato di rincuorare alcuni utenti preoccupati di essere veicolo di disinformazione spiegando perché credere alle notizie false è umano e raccogliendo le Antibufale più bizzarre che avevamo fino alla scorsa estate verificato. A settembre abbiamo aperto una parentesi sul ritorno dei talebani in Afghanistan e sul ruolo centrale che la disinformazione ha avuto (ma abbiamo anche parlato dell’anniversario dell’11 settembre). Negli ultimi mesi siamo poi tornati a trattare soprattutto temi vicini alla pandemia: Sars-CoV-2 endemico, i farmaci per curare la Covid-19, la vaccinazione dei bambini e l’arrivo della variante omicron.
Ma, oltre a scrivere articoli, che cosa abbiamo fatto?
Che cos’altro abbiamo fatto: i nostri progetti
Oltre alla quotidiana analisi delle notizie che circolano online, nel 2021 Facta ha dato vita (e preso parte) a diversi progetti che contribuiscono a un’informazione precisa e verificata.
Grazie alla collaborazione con Life WolfAlps EU abbiamo curato Lupus in Bufala, manuale interamente dedicato ad un’informazione corretta sul lupo e il suo habitat, scaricabile gratuitamente in italiano e in inglese. Da luglio a dicembre, ogni lunedì, abbiamo realizzato una rubrica dedicata al contrasto delle notizie false insieme al progetto Rassegna stampa per bambini, nella speranza che le bufale smettano di circolare tanto tra gli adulti, quanto tra i più piccoli.
Quest’anno abbiamo poi investito in partnership internazionali, cercando di far sentire la voce di Facta anche oltre confine. Insieme ai colleghi di Pagella Politica facciamo parte dell’European Digital Media Observatory (Edmo), osservatorio europeo nato nel 2020 con l’obiettivo di contribuire a supporto del lavoro di fact-checker e ricercatori accademici. Nel 2021 Facta è stata direttamente coinvolta nel progetto, contribuendo con report e scambio di informazioni sulla diffusione di notizie false e complotti. A settembre 2021 è stato lanciato l’Italian Digital Media Observatory (Idmo), uno degli otto hub nazionali selezionati dalla Commissione europea per costituire parte della rete del progetto Edmo. Facta e i colleghi di Pagella Politica sono partner insieme all’Università Luiss Guido Carli, a Gedi Gruppo Editoriale Spa, a Newsguard, a Rai Radiotelevisione italiana., a Tim, a T6 Ecosystems e all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.
Infine, Facta è tra i vincitori del bando europeo Stars4Media ed entro gennaio 2022 sarà online Mind the Challenge, progetto (e sito) interamente dedicato alle challenge online e a una corretta divulgazione dei temi collegati a Internet, realizzato insieme ai colleghi fact-checker spagnoli di Verificat. Con l’aiuto di esperti, cercheremo di spiegare che cosa sono le challenge online, come funzionano, come le raccontano i media e quali sono rischi e benefici.
I numeri dei social
Prima di concludere, diamo un’occhiata ai numeri di lettrici e lettori. Nel corso del 2021 il nostro pubblico è aumentato e i nostri profili social lo dimostrano: i fan base della pagina Facebook di Facta sono cresciuti del 50,9 per cento arrivando ad essere quasi 10.000, i follower Instagram sono aumentati del 158 per cento (da 2.780 a più di 7.190) e i nostri seguaci su Twitter sono circa 3.700, un incremento dell’89 per cento.
Ma quali sono i contenuti che più avete apprezzato? Su Facebook ha avuto grande successo il lancio di un video dedicato alle principali domande e risposte a tema Covid-19. Su Instagram il miglior post è quello dedicato a delle notizie decontestualizzate a tema Europei di calcio, quando alcune reali immagini di tifosi inglesi sono state erroneamente interpretate come degli scontri con i tifosi italiani. Infine, il tweet primo classificato per i numeri ottenuti è quello che promuoveva un nostro approfondimento sull’Alzheimer.
Grazie e buone feste!
Non ci resta che ringraziare lettrici e lettori per averci accompagnato durante questo secondo anno di attività e augurare a tutti voi buone feste. La nostra redazione si ferma per qualche giorno di riposo, ma abbiamo preparato dei contenuti per voi: nei prossimi giorni ci saranno articoli che parleranno di disinformazione politica e altri di notizie satiriche e non mancheranno sui nostri profili social (Facebook, Twitter e Instagram) aggiornamenti utili per rimanere al passo con informazione e disinformazione.
Non smettete di inviarci le vostre segnalazioni, quotidiana base di partenza per far bene il nostro lavoro: appena rientriamo ricominceremo a scrivere per voi articoli, approfondimenti, a registrare podcast e montare video, e… vi aspettano tante novità!
Grazie. La redazione di Facta