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Crisi Russia-Ucraina: la disinformazione sul conflitto (in aggiornamento)

Qui raccogliamo tutti i nostri articoli di debunking sulla guerra

24 febbraio 2022
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Nella notte italiana tra mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio 2022 la Russia ha lanciato un’operazione militare nella parte orientale dell’Ucraina, che nel giro di poche ore ha causato bombardamenti in varie aree del Paese, compreso l’aeroporto della capitale Kiev.

L’offensiva russa è stata formalmente giustificata in diretta tv da Vladimir Putin con l’esigenza di «difendere le persone che sono state vittime degli abusi e del genocidio del regime di Kiev» e di «demilitarizzare e denazificare l’Ucraina». Il riferimento è in primo luogo alla situazione nel Donbass, regione che comprende le repubbliche separatiste filo-russe di Donetsk e Lugansk, autodichiaratesi indipendenti durante la crisi tra Russia e Ucraina del 2014 e riconosciute unilateralmente da Putin lo scorso 21 febbraio 2022.

Come spesso accade in questi casi, le notizie che arrivano dallo scenario del conflitto sono parziali, uno stato di indeterminazione che talvolta lascia spazio alla disinformazione. In questo articolo passeremo in rassegna le principali bufale diffuse nelle ultime ore sulla crisi in corso tra Russia e Ucraina.

Questa foto di un jet ucraino con un segnale stradale incastrato è del 2020

Il 27 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra un jet militare in movimento su una pista con un oggetto incastrato in una delle prese d’aria presenti nel lato sinistro del velivolo. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook: «Quello e’ un cartello stradale…un aereo ukraino che deve volare sotto quota radar…il resto..dovete arrivarci da soli…».

Si tratta di un immagine fuorviante, presentata senza il contesto necessario per permettere al lettore di capire quando il fatto è realmente accaduto.

L’immagine è reale, ma non mostra un evento verificatosi a marzo 2022 e non ha alcun legame con la guerra in Ucraina. La foto oggetto di analisi si riferisce a un fatto verificatosi il 27 agosto 2020.

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Questa non è l’«ultima prima pagina» di Novaya Gazeta prima della sospensione

l 29 marzo su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra una presunta prima pagina di una testata russa. La foto è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post: «Ultima prima pagina di Novaya Gazeta. La Russia. Bombarda. L’Ucraina. Dopo 29 anni e molti giornalisti arrestati ed ammazzati (una è Anna Politkovskaja) chiude l’ultimo giornale di opposizione in Russia».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

L’immagine non mostra l’ultima pagina pubblicata da Novaya Gazeta prima della sua sospensione temporanea. Come si può leggere nella data contenuta nella pagina oggetto di analisi si tratta della prima pagina del periodico russo pubblicata il 25 febbraio 2022, cioè il giorno dopo l’inizio dell’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia. L’ultima prima pagina di Novaya Gazeta è stata invece pubblicata il 28 marzo 2022 e mostra una campana di ferro con questo titolo «La menzogna di Procuste».

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Questo video non mostra le fosse per i soldati russi «morti in Ucraina», è del 2021

Il 5 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video girato da un’auto in movimento, all’interno di quello che sembra un cimitero, in cui si vedono numerose fosse vuote. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Nel frattempo i russi stanno preparando le buche per i suoi soldati morti in Ucraina! Non era meglio se non venivano ad uccidere gli ucraini forse così avrebbero risparmiato il dolore a tutti».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

La clip è stata originariamente pubblicata su Youtube il 9 ottobre 2021 e mostra una scena ripresa all’interno del cimitero di Chernorechenskoye Kladbishche nella città di Surgut, nella Siberia occidentale (Russia). All’epoca le autorità di Surgut avevano spiegato ai media locali che prima dell’inverno ogni anno vengono scavate circa 600 fosse perché poi con l’arrivo delle basse temperature e del gelo sarebbe estremamente difficile farlo.

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Questo video non mostra un «ucraino» che «devasta un negozio russo» in Germania

Il 17 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un uomo buttare a terra prodotti dagli scaffali all’interno di un supermercato. In un secondo momento la stessa persona viene picchiata da altri uomini. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Germania – Ucraino devasta un negozio russo. Ha quello che si merita».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il video è reale ma ritrae un episodio con protagonista un uomo ubriaco verificatosi il 25 marzo 2019 nella città di Ulyanovsk, in Russia, all’interno di un punto vendita della catena di negozi Magnit.

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Questo video non mostra dei «profughi ucraini in Germania»

Il 17 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un gruppo di uomini creare confusione all’interno di un supermercato. Le immagini sono accompagnate da un commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook, in cui si afferma che la scena mostrerebbe profughi ucraini in Germania.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il video oggetto di analisi è reale ma è stato in realtà girato in un supermercato in Polonia a giugno 2021.

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Questo video di un corteo funebre non c’entra con l’attuale guerra

Il 19 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra delle persone inginocchiarsi per strada mentre due auto e un furgone rosso passano davanti a loro. Le immagini sono accompagnate da questo commento: «KIEV: hanno tolto l’Eucaristia dalla cattedrale di Kiev per portarla in un bunker e la gente per strada si inginocchia ……. molto commovente !!!».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il filmato circola online dal 2015 e mostra in realtà un corteo funebre per un soldato ucraino ucciso mentre difendeva nel 2014 l’aeroporto di Donetsk nell’Ucraina orientale dalle forze separatiste sostenute dalla Russia.

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L’Oms non ha detto che in Ucraina si producono «armi batteriologiche»

L’11 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot che mostra una notizia dello stesso giorno. Si legge: «Guerra in Ucraina: Oms a Kiev: “Distrugga patogeni pericolosi per evitare fuoriuscite”. Secondo gli esperti di sicurezza biologica, il movimento di truppe russe in Ucraina e il bombardamento delle sue città hanno aumentato il rischio di fuga di agenti patogeni, nel caso un attacco colpisca queste strutture».

L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «ADESSO CI CACCHIAMO TUTTI ADOSSO VERO? MA NON DIFENDIAMO L’UCRAINA? PROPRIO LÌ CI SONO I 25 LABORATORI AMERICANI PER CREARE ARMI BATTERIOLOGICHE …..  OMS IN PANICO !!!!!!!!».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Izumi Nakamitsu, l’alto rappresentante delle Nazioni Unite per il disarmo, ha dichiarato per due volte a marzo 2022 che «le Nazioni Unite non sono a conoscenza di alcun programma di armi biologiche condotto in Ucraina». Non esistono infatti prove che dimostrano che i laboratori sanitari a cui si riferisce l’Oms nella sua nota al governo ucraino siano utilizzati per produrre armi biologiche, come erroneamente sostenuto nel post oggetto di analisi. Questi laboratori sono invece utilizzati per fare ricerca e provare a mitigare le minacce di malattie pericolose.

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No, il “Putin Pub” a Gerusalemme non è stato rinominato “Zelensky Pub”

Il 7 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra l’ingresso di un locale con sopra la scritta «Zelenskiy PUB». L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Gerusalemme, da Putin pub a Zelenskiy pub».

Si tratta di una notizia falsa.

Il 7 marzo la pagina Facebook del locale ha smentito la notizia circolata online secondo cui il pub sarebbe stato ribattezzato «Zelensky pub» (cioè con il cognome del presidente ucraino) e chiarito che la foto oggetto della nostra analisi era in realtà un fotomontaggio.

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No, la Cnn non ha confuso un resort in Serbia con un hotel bombardato in Ucraina

Il 21 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot di un presunto tweet della Cnn. Nel tweet l’emittente statunitense avrebbe riportato la notizia di un bombardamento russo sul «famoso resort hotel ucraino Peace». Il tweet include anche la foto di un edificio circondato da macerie e detriti.

Il post è accompagnato da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook: «Un’altra notizia falsa da CNN. Sulla foto non è Ucraina, ma Serbia. Inoltre in Ucraina fa ancora freddo, invece la foto è stata scattata durante un periodo più caldo, visto le piante verdi».

Si tratta di una notizia falsa.

Non esiste alcun riscontro di un simile tweet pubblicato dall’emittente statunitense. Contattato da Reuters, Matt Dornic, capo delle comunicazioni strategiche della Cnn, ha dichiarato che l’immagine è «uno screenshot falso» e che la Cnn «non ha pubblicato quella foto o testo».

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No, il governo russo non ha annunciato un mandato di arresto per George Soros

Il 16 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che il governo russo avrebbe annunciato un mandato di arresto nei confronti di George Soros, imprenditore e filantropo bersaglio da tempo di diverse teorie del complotto.

Si tratta di una notizia infondata, che non trova riscontro in nessuna testata nazionale e internazionale, né in nessun comunicato delle autorità russe competenti.

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Il pugile ucraino Klitschko ha messo all’asta la sua medaglia d’oro nel 2012, non nel 2022

l 22 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge: «Il pugile Wladimir Klitschko ha messo all’asta la sua medaglia d’oro olimpica per raccogliere fondi per le vittime della guerra. La medaglia fu venduta per un milione di dollari e l’acquirente della medaglia la restituì immediatamente a Volodymyr, perché voleva che la medaglia rimanesse nella famiglia di Klitschko».

Il riferimento è all’ex pugile professionista ucraino Wladimir Klitschko, e fratello di Vitali Klitschko, ex pugile anch’egli e sindaco di Kiev, capitale dell’Ucraina. Dopo l’invasione russa, iniziata la notte tre il 23 e 24 febbraio 2022, i due fratelli si sono arruolati nella riserva militare ucraina.

Si tratta di una notizia vecchia, tornata a circolare senza un chiaro riferimento temporale che permetta al lettore di comprenderne il contesto. Il fatto è realmente accaduto nel 2012 e non nel 2022. Non c’è quindi alcun legame con l’attuale guerra in Ucraina.

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No, «il cecchino canadese Wali» non è stato ucciso dall’esercito russo

Il 15 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si sostiene che «il cecchino canadese Wali soprannominato il cecchino più mortale del mondo è morto. Ucciso dalle forze speciali russe appena 20 minuti dopo essere entrato in azione a Mariupol, Ucraina». Il riferimento è alla notizia dell’arrivo in Ucraina, dopo l’invasione militare della Russia, di un ex soldato canadese conosciuto con il nome di battaglia «Wali» (il suo vero nome non è noto per ragioni di sicurezza), insieme ad altri ex soldati canadesi, per combattere insieme all’esercito ucraino.

Si tratta di una notizia falsa.

L’ex cecchino del Royal 22e régiment (un reggimento di fanteria dell’esercito canadese) ha rilasciato interviste video il 22 marzo 2022 a testate canadesi per smentire le notizie infondate sulla sua morte in guerra.

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Questi non sono vigili del fuoco ucraini, la foto arriva dall’Australia

Il 17 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra tre vigili del fuoco sporchi di fuliggine. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Vigili del fuoco ucraini. Come quelli di New York e altrove, cercando di salvare vite…».

Il contenuto oggetto di verifica è fuorviante e veicola una notizia falsa.

L’immagine con i tre vigili del fuoco sporchi di fuliggine è stata in realtà condivisa a febbraio 2019 su Facebook in riferimento agli incendi boschivi che colpirono la Tasmania (Australia) per settimane.

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Questo video non c’entra con l’Ucraina, è un videoclip musicale

Il 19 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra una serie di sacchi neri che sembrano contenere dei cadaveri. All’interno di uno di questi si vede un uomo mentre fuma una sigaretta. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Preparativi per girare un video per la stampa mondiale,strage di civili ucraini, osservare con attenzione». Secondo l’autore del post in analisi, dunque, il post mostrerebbe una messinscena per ingannare l’opinione pubblica e mostrare false vittime ucraine in seguito agli attacchi russi.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Le immagini dei sacchi neri provengono in realtà da un video musicale di un rapper russo e il segmento con l’uomo che fuma mostra un momento delle riprese.

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Non è vero che secondo la Bbc «la Russia non è una vera democrazia»

l 19 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata l’immagine di una presunta notizia apparsa durante una diretta della Bbc. Secondo il post oggetto di analisi, l’emittente nazionale del Regno Unito avrebbe pubblicato questa «breaking news»: «Footage of police violently suppressing anti war protests. This proves Russia is not a true democracy» (in italiano, «Filmati che mostrano la polizia reprimere violentemente le proteste contro la guerra. Questo dimostra che la Russia non è una vera democrazia»).

Si tratta di una notizia falsa.

Non esiste alcun riscontro che la Bbc abbia pubblicato una simile commento riguardo le repressioni e gli arresti dei manifestanti russi contro l’invasione militare in Ucraina. Inoltre, un portavoce dell’emittente del Regno Unito ha chiarito ai colleghi di Reuters che l’immagine è un falso.

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La Cnn non ha pubblicato la falsa notizia di Steven Seagal «tra le forze speciali russe»

Il 27 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot di un presunto tweet dell’emittente statunitense Cnn in cui si legge che «le agenzie di intelligence di tutto il mondo» avrebbero scoperto che l’attore americano Steven Seagal sarebbe tra le forze speciali russe durante l’invasione militare dell’Ucraina.

Il post in questione veicola una notizia falsa.

Contatto dai colleghi di Afp, la Cnn ha dichiarato che il presunto tweet è «completamente falso». Inoltre, il manager di Seagal ha definito «assolutamente false» le affermazioni sui social che sostengono la presenza dell’attore tra i soldati russi in Ucraina: «Non è stato nell’Europa orientale negli ultimi 4 mesi. Vuole la pace per entrambi i Paesi».

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No, la Cnn non ha detto che l’invasione in Ucraina sta causando miocarditi

L’11 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot che mostra un presunta notizia pubblicata dall’emittente statunitense Cnn in cui si legge che l’invasione russa in Ucraina starebbe causando miocarditi (un’infiammazione del muscolo cardiaco). L’immagine è accompagnata da questo testo, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Ma si può dare la colpa della miocardite all’ invasione Ucraina? Ragazzi questa è la CNN…supera di gran lunga la feccia dell’ informazione che mandano qui in Italia…».

Si tratta di una notizia falsa.

La Cnn non ha mai pubblicato una simile notizia.

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Questo video non mostra l’arresto della banda di San Pietroburgo per aver cantato una canzone di pace, è del 2015

Il 12 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra delle persone in divisa venire bloccate, mentre suonano, da degli uomini con un passamontagna nero in testa. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Forze speciali russe arrestano membri della banda dell’esercito di San Pietroburgo perché cantavano una canzone che parlava di pace».

Si tratta di un contenuto fuorviante.

Il video mostra una scena verificatesi nel 2015 e immortala il presunto arresto (non siamo riusciti a ricostruire la reale dinamica nel dettaglio) all’interno di un centro commerciale di persone vestite con l’uniforme del coro dell’esercito russo mentre stavano eseguendo una canzone di un film di James Bond.

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Il TG5 non ha sostenuto che il missile di Donetsk sia in realtà caduto su Kiev

Il 14 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato post in cui si afferma che il TG5 avrebbe fatto un errore, utilizzando le immagini di un missile arrivato sulla città di Donetsk – situata nella parte orientale dell’Ucraina nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk filo russa – per raccontare un evento accaduto a Kiev.

In realtà, il contenuto oggetto della nostra analisi è un video alterato, che veicola una notizia falsa.

Il TG5 non ha presentato un missile caduto nella regione orientale filo-russa a Donetsk come se fosse stato lanciato su Kiev. Nel servizio il video viene contestualizzato e si fa esplicito riferimento agli eventi di Donetsk.

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Putin non ha detto all’Italia che «la Russia sarebbe disposta ad accoglierla a braccia aperte»

Il 16 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui viene riportata una presunta dichiarazione di Vladimir Putin nei confronti dell’Italia. Il presidente russo avrebbe dichiarato: «Se decidesse di uscire dall’Europa non rimarrebbe sola. La Russia sarebbe disposta ad accoglierla a braccia aperte».

Si tratta di una notizia priva di riscontri che circola online dal 2015.

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Questa foto di un trattore che traina un jet militare non c’entra con l’Ucraina

L’11 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra un trattore trainare un jet militare e il testo «un contadino ucraino ha catturato un jet militare russo».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

La foto è stata scattata in realtà nel 2011 a Zagabria, in Croazia, e mostra un jet militare trainato verso un evento per celebrare il ventesimo anniversario delle forze armate del Paese.

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Giovanna Botteri non ha detto che l’ospedale di Mariupol era stato evacuato da mesi

Il 14 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si sostiene che la giornalista Rai Giovanna Botteri avrebbe dichiarato che l’«ospedale pediatrico» di Mariupol, in Ucraina, sarebbe stato in realtà evacuato 5 mesi fa. La dichiarazione, stando al post, sarebbe avvenuta durante Fuori Tg, rubrica quotidiana del Tg3. Il riferimento è all’attacco aereo russo che il 9 marzo 2022 ha parzialmente distrutto i reparti di pediatria e maternità dell’ospedale di Mariupol, uccidendo alcune persone (tra cui un bambino e una donna incinta).

Il contenuto oggetto di verifica veicola una notizia falsa. Giovanna Botteri non ha rilasciato una simile dichiarazione in riferimento al bombardamento dell’ospedale di Mariupol. Nel suo intervento la giornalista stava parlando di un ospedale pediatrico in Iraq.

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Questa foto non mostra Zelensky insieme a una dottoressa ucraina morta giorni prima

Il 13 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra il presidente ucriano Volodymyr Zelensky camminare lungo un corridoio accompagnato da una donna bionda con i capelli corti in uniforme militare. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Zelensky pubblica un video in cui mostra di visitare un ospedale con soldati ucraini feriti. Peccato che la dottoressa presente nel filmato, Inna Derusova, sia morta il 26 Febbraio così come hanno confermato i parenti».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

La donna bionda che si vede in foto è in realtà Tatiana Ostashchenko, comandante delle Forze mediche delle Forze armate ucraine.

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I Simpson non hanno previsto l’uso della bomba atomica nella guerra russo-ucraina

L’8 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra due presunte scene della serie animata statunitense The Simpson. Nella prima immagine si vede un soldato con i colori della bandiera ucraina sulla manica dell’uniforme mentre punta un’arma contro il presidente russo Vladimir Putin. Sullo sfondo compare Homer Simpson, uno dei protagonisti della serie, sventolare una bandiera dell’Ucraina. La seconda immagine è divisa in due parti: nella parte a sinistra si vede un ordigno nucleare nel giardino di casa della famiglia Simpson, mentre la parte a destra mostra un’esplosione atomica. Nell’immagine compare anche questa data «5/5/2022» incisa sulla bomba.

Queste due immagini sono accompagnate da un commento scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook in cui si afferma che si tratterebbe di due scene andate in onda realmente durante le puntate de I Simpson.

Si tratta di immagini modificate, che veicolano false notizie. Durante le puntate de I Simpson non sono mai state trasmesse simili scene.

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La svastica sulle scale di un centro commerciale Ucraino è frutto di un attacco hacker

L’8 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra dei gradini a led all’interno di quello che sembra un centro commerciale. Sugli scalini è rappresentata una svastica nazista.  Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «CENTRO COMMERCIALE “GORODOK” A KIEV SE SUCCEDESSE IN ITALIA, TUTTI I MEDIA EBREI AVREBBERO CONDANNATO TUTTO IL PERSONALE DEL CENTRO COMMERCIALE, CHIUDENDOLO E COPRENDOLO DI MERDA STRANAMENTE INVECE TUTTI I MEDIA E GOVERNI SIONISTI STANNO PROTEGGENDO ED OCCULTANDO LA VERITA’ SUL GOVERNO UCRAINO MOLTO MOLTO STRANO… PUTIN AVEVA AFFERMATO DI VOLER DENAZIFICARE L’UCRAINA (…)».

Si tratta di un contenuto fuorviante, presentato senza il contesto necessario per la sua comprensione, che veicola una notizia falsa.

L’episodio riportato nel video è reale e si è verificato nel 2019 nel centro commerciale Gorodok a Kiev. Come confermato da un’indagine delle forze dell’ordine, si è trattato però di un’azione singola di un giovane di 17 anni che ha approfittato di un malfunzionamento del sistema informativo del centro commerciale ucraino. Il centro commerciale ha preso le distanze da quanto accaduto e si è scusato con i propri clienti. Infine, in Ucraina, secondo quanto previsto dal codice penale, è vietato riprodurre e diffondere simboli nazisti.

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Questo treno non trasporta mezzi militari in Ucraina

Il 28 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un treno merci trasportare mezzi militari. Nel video compare anche una scritta in cui si legge che il treno starebbe passando per la stazione di Pisa Centrale. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Ecco un treno in viaggio per portare “la Pace” in Ucraina».

Il contenuto oggetto di verifica è fuorviante e veicola una notizia falsa.

Il filmato si riferisce a una scena verificatasi nel 2016 presso la stazione di Pisa e mostra il passaggio di un treno per trasporti militari partito da Treviso e diretto a Livorno.

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Bismarck non ha detto che «la forza della Russia può essere insidiata soltanto attraverso la separazione dell’Ucraina»

Il 1° marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post che recita: «La forza della Russia può essere insidiata soltanto attraverso la separazione dell’Ucraina. Quelli che vogliono che ciò accada, non solo devono dividerle, ma devono mettere l’Ucraina contro la Russia, insanguinare le due parti dello stesso popolo e assistere a come il fratello uccide il fratello. Per realizzare questo, devono individuare ed istruire traditori nel seno dell’élite nazionale, e con il loro aiuto cambiare la coscienza di una parte del popolo a tal punto che essa aborrisca tutto quanto è russo, aborrisca la propria stessa stirpe, senza nemmeno che se ne renda conto. Il resto lo farà il tempo».

L’autrice del post attribuisce tale citazione a Otto von Bismarck, il “cancelliere di ferro” che ha guidato ininterrottamente il reich tedesco dal 1871 al 1890.

Si tratta di una citazione falsa, che non può essere attribuita a Bismarck.

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Putin non ha detto che se la Russia non gioca, allora la coppa del mondo «non ci sarà»

Il 4 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge una presunta dichiarazione che il presidente russo Vladimir Putin avrebbe rilasciato per commentare la decisione della Fifa di sospendere la partecipazione della nazionale di calcio russa dal prossimo campionato mondiale in Qatar. Putin avrebbe dichiarato: «Non osate entrare negli affari militari, attenetevi al calcio. La Russia giocherà alla Coppa del Mondo FIFA 2022 del Qatar o non ci sarà la Coppa del Mondo di cui parlare».

Si tratta di una notizia infondata che non trova riscontro in nessuna testata nazionale e internazionale e in nessun comunicato ufficiale del presidente russo.

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Questa non è la «prima donna pilota dell’aviazione ucraina» e non è morta in combattimento

Il 3 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post contenente due foto di una donna bionda con indosso una mimetica e un testo che recita: «Perakov Natalya, prima donna pilota dell’aviazione ucraina, ha trovato l’altro giorno la morte nei cieli della sua patria. #stopwar».

Si tratta di una notizia falsa. La foto ritrae la vincitrice di un concorso di bellezza militare del 2016.

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Questa non è una donna ucraina che spiega su TikTok «come guidare un carro armato russo abbandonato»

Il 28 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post contenente un filmato di 39 secondi che mostra una donna bionda con un berretto rosso e una giacca nera che spiega in lingua russa come guidare un carro armato. Il post è accompagnato da un testo, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook, che recita: «#Russia #Ucraina. Se vi capita…Gli ucraini spiegano su #Tiktok: come guidare un carro armato russo abbandonato…».

Lo stesso video è stato pubblicato il 1 marzo 2022 dalla testata giornalistica Il Messaggero, in un articolo intitolato: «Ucraina, tiktoker insegna a guidare i tank abbandonati dai russi: il tutorial diventa virale».

Si tratta di un video presentato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.  Il video non è stato girato da una donna ucraina, non ha niente a che fare con la guerra in Ucraina e non spiega «come guidare un carro armato russo abbandonato».

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Sulle reale Statua della libertà non è stata issata la bandiera dell’Ucraina

Il 1° marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostrerebbe la statua della libertà con la bandiera dell’Ucraina. La foto è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Bandiera ucraina sulla Statua della Libertà a New York».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

L’immagine mostra in realtà di una copia in resina alta 12 metri della Statua della libertà situata nella città di Colmar, in Francia. La copia è stata drappeggiata con la bandiera dell’Ucraina in sostegno del Paese invaso dalla Russia a partire dal 24 febbraio.

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Questo video è stato manipolato per disinformare sulla guerra in Ucraina

L’8 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un giornalista parlare davanti a una telecamera con indosso una mascherina mentre alle sue spalle ci sono dei corpi a terra, coperti da teli neri. Al minuto 0:10 uno dei teli si solleva a causa del vento e la persona sotto si alza per riprenderlo, aiutata da un’altra. Il filmato è caratterizzato da una scritta in sovraimpressione in lingua inglese: «Ukrainian health ministry: 57 dead, 169 hurt across Ukraine as Russia launches attack» (in italiano, «Ministero della salute ucraino: 57 morti, 169 feriti in Ucraina dopo l’attacco lanciato dalla Russia»). Nel video si sente anche una voce, sempre in lingua inglese, che ripete i dati, parlando dell’attacco militare russo all’Ucraina iniziato nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022.

Si tratta di un video manipolato, che veicola una notizia falsa.

Il video originale, non modificato, mostra in realtà una protesta contro la crisi climatica organizzata il 4 febbraio 2022 a Vienna (Austria) da parte del gruppo ambientalista Fridays for future.

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L’uomo in questa foto non è il fotoreporter Andrea Rocchelli

Il 7 marzo 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni presentate in un post pubblicato il 3 marzo 2022 su Instagram, contenente un’immagine che ritrae tre uomini che posano sorridenti accanto ad un quarto uomo, visibilmente spaventato e minacciato con una pistola.

L’immagine è accompagnata da un testo che recita: «L’uomo nella foto accerchiato e deriso è Andrea Rocchelli, giornalista, italiano di 31 anni ucciso nel 2014 dall’esercito Ucraino. Esercito che faceva mattanza di civili nel Donbass. La guerra è guerra, e a me fa schifo indipendentemente da chi la avvia. Ma pensare che stiamo difendendo questi assassini mi fa’ ancora più schifo!!».

Si tratta di un’immagine presentata fuori contesto, che veicola una notizia falsa. La persona ritratta nella foto arriva dal cellulare di Vitalii Markiv, ex soldato della Guardia nazionale ucraina condannato in primo grado a 24 anni di carcere per l’omicidio Rocchelli e infine assolto in appello.

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No, su Ebay non vendono carri armati russi «catturati in Ucraina»

Il 2 marzo 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra una presunta inserzione presente nel sito di e-commerce eBay in cui si vede un carro armato russo in vendita per 400 mila dollari. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Vendesi carri armati su eBay catturati in Ucraina».

Si tratta di una notizia falsa. Non esiste su eBay una simile inserzione.

Contattato dal sito di fact-checking Check your fact, un portavoce di eBay ha smentito la notizia affermando che «nessun carro armato è stato venduto su eBay» perché sul noto sito di e-commerce non è possibile vendere «carri armati e qualsiasi altro veicolo militare».

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Questo video non mostra degli attori inscenare vittime di guerra ucraine

Il 26 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che sembra mostrare una persona truccare il viso di un uomo per mostrarlo ferito. Le immagini sono accompagnate da questo testo, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «VITTIME UCRAINE DEI RUSSI? CIACK SI GIRA! AVANTI SIGNORI E SIGNORE! LA PAGA E BUONA PER QUALCHE ORETTA DI SHOW! UN PASSAGGIO DALLE MANINE DELICATE DELLA TRUCCATRICE E… AZIONE!!! #FAKENEWS #UCRAINA». Secondo il post in questione, il video mostrerebbe una falsa vittima ucraina dell’attacco militare russo.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Le immagini sono state girate in realtà nel 2020 e mostrano il trucco di un attore durante la realizzazione di una serie tv di una casa di produzione ucraina.

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Questa donna non è stata presentata dai media sia come «novax pentita» sia come vittima di guerra

l 6 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un post contenente due foto della stessa donna dai capelli biondi su di un letto di ospedale, con la mascherina sul volto. Nella prima immagine la donna è intervista durante un servizio del TG2 Rai. Nella seconda foto, la donna tiene in braccio un bambino appena nato e un mazzo di fiori. Le immagini sono accompagnate da questo testo: «Ieri lei era una pentita novax, oggi riciclata a ucraina scappata dalla guerra. il copione insomma è sempre lo stesso cambia solo l’argomento. Fidatevi dei professionisti dell’informazione».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Entrambi le immagini sono state pubblicate il 2 marzo 2022 e mostrano una donna ucraina fuggita, dopo l’invasione russa del suo paese, in Italia dove ha partorito. Non esiste alcun riscontro che la donna in questione sia stata presentata dai media, prima dell’invasione russa dell’Ucraina, come «una pentita novax».

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Zelensky non ha indossato una maglietta con «la croce di ferro nazista»

Il 7 marzo 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni presentate in un tweet pubblicato il giorno precedente, contenente una foto del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky con indosso una t-shirt verde e un commento in cui si legge: «Zelensky con croce di ferro nazista stampata sulla maglietta, trasmesso dal Tg2, mentre richiede intervento militare NATO in Ucraina. La TV di stato pubblica questo, il governo italiano invia armi a costui. Siamo ancora una repubblica fondata sui valori dell’antifascismo?».

Si tratta di una notizia falsa. Il simbolo che decora la maglietta di Zelensky non è la croce di ferro nazista, come erroneamente riporta il tweet oggetto di verifica, ma il simbolo delle forze armate di terra ucraine.

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Questo video non mostra il popolo ucraino che «combatte i carri armati russi»

l 3 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un cingolato colpito da quelle che sembrano delle bottiglie incendiarie. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Ecco come il Popolo.Ucraino combatte i Carri armati Russi ….entrati in città ! Molotov !!!».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Le immagini si riferiscono in realtà a una scena di febbraio 2014 nella città di Kiev, capitale dell’Ucraina, durante violenti proteste antigovernative.

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Questo video non mostra delle vittime ucraine, è una protesta contro le politiche climatiche

Il 3 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un giornalista parlare davanti a una telecamera e alle sue spalle si vedono una serie di corpi a terra coperti da teli neri. Al minuto 0:03 uno dei teli si solleva a causa del vento e la persona sotto si alza per riprenderlo, aiutata da un’altra. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «QUA COME POTETE VEDERE ALCUNI MORTI DELL’INVASIONE RUSSA QUA COME POTETE VEDERE ALCUNI MORTI HANNO PURE LA MASCHERINA E SI MUOVONO PURE…. PROPAGANDA UCRAINA #UkraineRussiaWar».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il video ritrae in realtà un momento di una protesta contro la crisi climatica organizzata il 4 febbraio 2022 a Vienna (Austria) da parte del gruppo ambientalista Friday for future.

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Questa foto non mostra «la squadra dei calciatori Dinamo Kiev» in mimetica 

Il 28 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra un gruppo di persone in posa in divisa militare con armi in mano. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Questa la squadra dei calciatori Dinamo Kiev».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

L’immagine è stata originariamente condivisa il 24 febbraio 2022 sul proprio profilo Facebook da Serhii Sternenko, attivista ucraino, youtuber, ex capo di un gruppo nazionalista di estrema destra ucraino. Nel post, Sternenko ha scritto: «Pronto. Siamo in attesa di ulteriori ordini. Possa questa notte essere buona per l’Ucraina ed eterna per gli invasori russi!». Non esistono inoltre riscontri sugli account ufficiali della Dynamo Kiev della foto in questione. Infine, né le testate nazionali e né quelle internazionali hanno dato la (infondata) notizia dell’arruolamento dei calciatori della Dynamo Kiev nell’esercito ucraino.

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Questa foto di una strada con bandiere naziste non arriva dall’Ucraina, ma dalla Bulgaria

Il 25 febbraio 2022 su TikTok è stato pubblicato un filmato che mostra la foto di una strada addobbata con bandiere naziste. L’immagine è accompagnata da un testo che recita: «Ucraina 2017. E non sembra la scena di un film…».

Si tratta di un’immagine presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa. La foto originale è effettivamente stata scattata nel 2017, ma arriva da Sofia, in Bulgaria.

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No, l’Ucraina non è «il più generoso finanziatore» della Clinton Foundation

Il 1° marzo 2022 è stato pubblicato un tweet in cui si legge: «L’Ucraina è da anni il più generoso finanziatore della CLINTONS FOUNDATION. Di gran lunga, il paese più generoso. Traffica, lava, sbianca, stira e riconsegna il bucato, fresco, profumato e senza macchie».

Il riferimento è alla Bill, Hillary & Chelsea Clinton Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro creata nel 1997 dall’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton allo scopo di «rafforzare la capacità delle persone negli Stati Uniti e in tutto il mondo di affrontare le sfide dell’interdipendenza globale».

Il testo è accompagnato da un grafico dei «donatori stranieri» della fondazione, che vede al primo posto proprio l’Ucraina, davanti a Regno Unito, Arabia Saudita, Germania e Irlanda.

Si tratta di una notizia presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa. Il grafico indica i donatori privati, l’Ucraina non compare tra i finanziatori della fondazione.

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Questo padre in lacrime che saluta la figlia non sta «andando in guerra» contro la Russia

Il 27 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un uomo in lacrime abbracciare una bambina, anch’essa in lacrime, che sta per salire su di un autobus. Queste immagini sono accompagnate da un testo scritto in sovraimpressione in cui si legge «La bimba piange perché il padre sta andando in guerra».

Il filmato è reale ma non mostra un uomo a Kiev che sta andando in guerra contro l’esercito russo mentre saluta sua figlia.

Il video in questione è stato in realtà registrato diversi giorni prima dell’attacco russo all’Ucraina ed è ambientato a Górlovka, città situata nell’autoproclamata «Repubblica popolare di Donetsk». Si tratta di un’area controllata dai separatisti filo-russi e riconosciuta dalla Federazione Russia: nel video si vede una bambina che viene evacuata in Russia.

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Non esistono prove che TgCom24 abbia mandato in onda per errore una scena del film “Deep Impact”

Il 2 marzo 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il giorno precedente su Facebook. Il post oggetto della segnalazione mostra lo screenshot di un presunto filmato mandato in onda dal canale televisivo all-news TgCom24 per illustrare la «fuga da Kiev» dei cittadini ucraini, dopo l’aggressione militare lanciata dalla Russia nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022.

Lo stesso post propone il confronto con un altro fermo immagine, che arriva dal film americano del 1998 Deep Impact, concludendo che si tratti della stessa scena. Il post è accompagnato da un testo, scritto dal suo autore, in cui si legge: «Mi raccomando, affidati ai professionisti dell’informazione! TGCOM24. Ma non erano Tutte le altre notizie i FAKE??».

Si tratta di una notizia non supportata da alcuna prova, lo screenshot è stato modificato.

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Questa foto di un abbraccio tra un soldato ucraino e la sua ragazza è del 2014

Il 26 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra un uomo con il passamontagna e la tuta mimetica abbracciare una donna. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «In Ucraina questo soldato dice queste parole alla sua fidanzata e merita un applauso. L’amore vincerà sempre su tutto!».

Si tratta di un contenuto fuorviante, presentato senza il contesto necessario per la sua comprensione.

La foto è stata scattata in realtà il 23 giugno 2014 a Kiev, in Ucraina, e mostra una ragazza che abbraccia il suo ragazzo, una recluta volontaria dell’esercito ucraino, al termine di una cerimonia militare.

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Questo «incontro tra soldati russi e ucraini» è del 2014 

Il 27 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un incontro e una discussione accesa tra persone con armi in pugno, vestite in mimetica e con abiti militari. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Incontro tra soldati russi e ucraini….». Il riferimento è all’attacco russo all’Ucraina, iniziato nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022.

Si tratta di un contenuto fuorviante, presentato senza il contesto necessario per la sua comprensione.

Le immagini si riferiscono a una scena verificatasi il 4 marzo 2014 presso la base aerea di Belbek, in Crimea, e mostra l’arrivo di soldati ucraini e il successivo incontro con militari russi, che stavano sorvegliando l’area.

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No, in Ucraina non ci sono «laboratori biomilitari» gestiti dagli Stati Uniti

Il 26 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge: «Sapete quanti laboratori biomilitari pagati dal Dipartimento della Difesa USA sono presenti oggi in Ucraina? Ben 13 +2 in apertura!». Il post prosegue spiegando che l’accesso a questi «laboratori segreti» è garantito solo «al personale statunitense che studia e produce agenti infettivi, vaiolo, antrace, botulino ecc ( in altre parole le armi biologiche basate sulla raccolta di biomateriali di diversi gruppi etnici)».

Il post è accompagnato dall’immagine di una mappa dell’Ucraina, su cui sono segnati 13 punti rossi (i presunti laboratori biomilitari americani già presenti sul territorio) e due punti viola (che rappresentano invece i presunti laboratori biomilitari americani in fase di apertura).

Si tratta di una notizia falsa. In Ucraina non ci sono laboratori gestiti dagli americani, ma alcuni di questi sono coinvolti in un trattato finalizzato a ridurre la minaccia delle armi di distruzione di massa esistenti.

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Questa non è una bambina ucraina contro un soldato russo

Il 28 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra una ragazzina in canottiera nera mentre mostra il pugno a un soldato. Le immagini sono accompagnate da questo testo: «La rabbia dei bambini ucraini fa più male di 100 bombe».

Si tratta di contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Le immagini si riferiscono a un episodio verificatosi nel 2012 in Cisgiordania.

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Questa foto non mostra una donna «sopravvissuta a un’esplosione di gas» nel 2018  

Il 27 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot di una notizia dell’agenzia Ansa. L’articolo mostra il volto di una donna ferito e insanguinato, accompagnato dal titolo  “Ucraina, ‘Casa distrutta sono viva per miracolo’”. Chi ha pubblicato il contenuto sostiene però che lo scatto mostrerebbe in realtà una donna che «nel 2018 è sopravvissuta a un’esplosione di gas».

Si tratta di una notizia falsa. La foto della donna ferita non ha a che fare con un’esplosione di gas del 2018, ma è stata scattata il 24 febbraio 2022 nella città di Chuguev nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, dopo un attacco russo.

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Putin non ha mai detto di non accettare «lezioni di democrazia» dall’Italia a causa del green pass

Il 1° marzo 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare l’autenticità di un post, pubblicato il giorno stesso su Facebook, contenente un’immagine del presidente russo Vladimir Putin e un testo che recita: «Di fronte alle dichiarazioni di Draghi in parlamento, Putin ha commentato serafico: “non accetto lezioni di democrazia da un paese che impedisce ad una parte della sua popolazione persino di prendere l’autobus per andare al lavoro”. Chapeau».

Il riferimento è alla conferenza stampa con cui lo scorso 24 febbraio 2022 il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha aggiornato l’opinione pubblica riguardo gli sviluppi dell’operazione militare lanciata dalla Russia nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, che nel giro di pochi giorni ha prodotto il bombardamento e l’invasione di diverse aree dell’Ucraina. Nel corso della dichiarazione, Draghi aveva invitato Putin a mettere «fine allo spargimento di sangue» e a ritirare le truppe «in modo incondizionato».

Il contenuto oggetto di analisi è una notizia falsa. Putin non ha mai risposto alla conferenza stampa di Mario Draghi e non ha mai detto di non accettare «lezioni di democrazia» dall’Italia in riferimento al green pass.

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Il documento del ministero della Difesa che ripristina la leva militare obbligatoria è un falso

Il 28 febbraio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare l’autenticità di un documento, circolato con l’intestazione del ministero della Difesa e rivolto a tutti i nati tra il 1990 e il 2003, finalizzato alla valutazione dei «requisiti necessari» per l’«arruolamento nell’Esercito italiano» nel caso in cui «la proclamazione dello stato d’allerta lo richieda».

Il documento oggetto della segnalazione chiede agli appartenenti a questa fascia d’età di presentarsi «al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il comune di residenza» nel periodo che va dal 20 al 31 marzo 2022 e riporta la presunta firma dal sottocapo di Stato maggiore della Difesa Carmine Masiello.

Si tratta di un documento falso, smentito dal ministero della DIfesa.

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Questo video non è stato girato dall’Ucraina per manipolare l’opinione pubblica, sono le riprese di un film

Il 25 febbraio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare l’autenticità di un filmato che dura in tutto 28 secondi e che mostra una troupe cinematografica mentre dà il via libera a una folla di attori, che corrono urlando come in preda al panico, e li riprende con una telecamera.

Il video è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del tweet, in cui si legge: «Questo è il video Che spiega dove hanno preso le scene di panico in ucraina…. A voi le conclusioni».

Si tratta di un video fuori contesto, che veicola una notizia falsa. Il contenuto originale mostra le riprese di un film britannico del 2013.

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La Repubblica non ha pubblicato questo refuso sui lanciarazzi inviati dalla Germania 

Il 28 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra un presunto articolo sull’attacco russo all’Ucraina del quotidiano la Repubblica. Si legge questo titolo «Germania: ok a invio di 400 lanciacazzi».

Si tratta di una notizia priva di riscontri, smentita anche dal la Repubblica.

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No, il TIME non ha pubblicato questa copertina con Putin e Hitler

Il 27 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra una presunta copertina del magazine statunitense Time in cui si accosta il presidente russo Vladimir Putin al dittatore nazista Adolf Hitler.

L’immagine non è stata utilizzata come copertina sopra al Time. Si tratta di un’opera di un designer.

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La foto del presidente Ucraino con la maglia con la svastica è falsa

Il 27 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata una presunta foto che mostrerebbe il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tenere in mano una maglietta della nazionale ucraina di calcio con sopra disegnata una svastica.

L’immagine è modificata, nella foto originale non c’è una svastica.

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Il video del carro armato che schiaccia un’auto in Ucraina è reale ed è del 2022

Il 25 febbraio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto numerose segnalazioni che chiedevano di verificare l’autenticità di un video che mostra un veicolo civile schiacciato da un carro armato che viaggiava nella direzione opposta.

Si tratta di un filmato reale, risale al 2022 ed è stato girato in Ucraina ma la dinamica dell’accaduto non è ancora del tutto chiara.

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No, Putin non ha «vietato ai Rothschild» di entrare nel territorio russo

Il 24 febbraio 2022 è stato pubblicato un tweet in cui si legge: «Putin ha vietato ai Rothschild e alla sua famiglia del cartello bancario NWO di entrare nel territorio russo». Il tweet è accompagnato da un omonimo articolo, pubblicato il 24 gennaio 2022 dal blog “Associazione Europa libera”, secondo cui «dopo aver pagato il debito della Russia con i Rothschild», Putin avrebbe vietato alla nota famiglia di banchieri l’ingresso e le attività commerciali nel territorio russo.

Si tratta di una notizia falsa, la compagnia di consulenza finanziaria Rothschild & Co opera ancora a Mosca.

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La foto dell’esplosione all’aeroporto di Kiev non risale al 2015

Il 25 febbraio 2022 è circolato su Twitter un contenuto che mette in dubbio l’autenticità della foto che testimonia il bombardamento dell’aeroporto di Kiev, condotto dalle forze militari russe il 24 febbraio 2022. Secondo l’autore del tweet, l’immagine risalirebbe in realtà al 2015 e ritrarrebbe l’«esplosione di una fabbrica in Ucraina».

Si tratta di una notizia falsa. L’immagine risale al 24 febbraio 2022 ed è stata fornita alla Cnn dall’ufficio del primo ministro ucraino.

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Questi non sono «centinaia di paracadutisti russi» che invadono l’Ucraina

Il 24 febbraio 2022 il blog Notizie Indipendenti ha pubblicato un video che mostra tantissimi paracadutisti in cielo. Le immagini sono accompagnate da questo titolo “Centinaia di paracadutisti russi invadono l’Ucraina“.

Si tratta di un contenuto fuorviante: è un video che circola online dal 2014.

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Questo video non mostra un «attacco antiaereo ucraino», è un videogioco

Il 24 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra una scena di notte in cui un aereo militare viene attaccato da terra. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Attacco antiaereo Ucraino ad aereo da combattimento, caccia russo».

Il video non è reale, si tratta di un videogioco.

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Foto sbagliata: non mostra un aereo russo abbattuto in Ucraina

Il 24 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra un aereo in volo in fiamme. La foto è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «AEREO DI COMBATTIMENTO, DI RUSSIA + PUTIN,SOLO COSÌ DEVI APPARIRE IN CIELO DI UCRAINA! ABBATTUTO».

Si tratta di un contenuto fuorviante: la foto è del 1993.

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Rai News 24 ha trasmesso un’esplosione avvenuta a Tianjin (Cina) per illustrare la crisi tra Russia e Ucraina

Il 24 febbraio 2022 il canale televisivo notiziario Rai News 24 ha mandato in onda le immagini di una massiccia esplosione che si staglia alle spalle di un palazzo e che produce fiamme in grado di illuminare il cielo notturno, in relazione alla crisi tra Russia e Ucraina.

Si tratta di una video fuori contesto, che veicola una notizia falsa. Il video ritrae un’esplosione avvenuta nel 2015 nella città portuale di Tianjin, in Cina.

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No, le forze armate russe non hanno distrutto un «impianto di stoccaggio di scorie nucleari» a Chernobyl

Il 24 febbraio 2022 è stato pubblicato un tweet contenente una cartina dell’Ucraina e un testo in cui si legge: «forze russe sono entrate a Chernobyl. Distrutto un impianto di stoccaggio di scorie nucleari».

Si tratta di una notizia falsa. Il ministro dell’Interno ucraino ha confermato l’esistenza di scontri a Chernobyl, ma ha precisato che gli impianti di stoccaggio delle scorie nucleari sono al momento in cui scriviamo intatti.

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Questa foto non c’entra con l’attacco russo all’Ucraina, è del 2014

Il 24 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra una persona vestita con tuta mimetica mentre, da sopra una scala, posiziona una bandiera russa sopra l’ingresso di un edificio. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Bandiera della Federazione Russa sul municipio di Karkov».

Si tratta di un’immagine fuori contesto, che veicola una notizia falsa. La foto risale al 1 marzo 2014 e mostra uno dei partecipanti alle allora manifestazioni filo russe piantare una bandiera russa sopra l’ingresso dell’edificio del Consiglio regionale di Kharkiv, in Ucraina.

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Questo video non mostra i «primi attacchi russi in Ucraina»

Il 24 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra una zona residenziale ritrovarsi all’improvviso al buio a causa di un’improvvisa interruzione della corrente elettrica. Subito dopo si scorgono un lampo di luce e un’esplosione. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Le terrificanti immagini dei primi attacchi russi in Ucraina: la guerra è iniziata».

Si tratta di un video fuori contesto, che veicola una notizia falsa. Il video è stato condiviso originariamente su TikTok il 29 gennaio 2022 con la didascalia in russo «Un fulmine alla centrale elettrica» e non ha quindi alcun collegamento con l’attacco russo all’Ucraina.

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Russia-Ucraina: nel suo servizio, il Tg2 ha trasmesso un videogioco e una parata del 2020

Il 24 febbraio 2022 durante l’edizione delle 13.00 del TG2 Rai è stato mandato in onda un servizio (qui dal minuto 17:12) contenente le immagini di «una pioggia di missili» caduti sull’Ucraina (minuto 17:21) e di alcuni aerei che sorvolano un palazzo, mentre in sottofondo si irradia il suono di una sirena (al minuto 17:40).

Si tratta di due filmati fuorvianti, che veicolano una notizia falsa. Le immagini mostrano rispettivamente un videogioco intitolato War Thunder e delle prove tecniche di una parata militare russa del 2020.

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Questo video non c’entra con la crisi Russia-Ucraina, è una parata militare del 2020

Il 24 febbraio 2022 è stato pubblicato un tweet che contiene un video di 31 secondi, nel quale si vedono alcuni aerei che sorvolano un palazzo, mentre in sottofondo si irradia il suono di una sirena. Il filmato è accompagnato da un testo che recita: «Ho una fottutissima paura perché aver studiato nei libri di storia la guerra e aver visto nei film ma poi vedere che sta riaccadendo sembra un brutto sogno ma è la CAZZO DI REALTÀ DIO MIO #RussiaUkraineConflict».

Si tratta di un filmato fuori contesto, che veicola una notizia falsa. Il video originale mostra le prove tecniche di una parata militare svoltesi a Mosca il 4 maggio 2020.

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Questo «nuovo missile ipersonico russo» risale in realtà agli anni Settanta

Il 12 febbraio 2022 su Telegram è stato pubblicato un post contenente l’immagine di un missile e un testo che lo descrive come il «nuovo missile ipersonico russo Avangard instoppabbile [sic]».

Si tratta di un’immagine fuori contesto, che veicola una notizia falsa. La foto è reale e mostra un missile degli anni Settanta.

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Questa non è una scena di guerra tra Russia e Ucraina, ma un videogioco

Il 18 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra delle immagini di guerra accompagnato dal testo: «Russia VS Ukraine War Today» (in italiano, la guerra tra Russia e Ucraina oggi).

Il video è stato decontestualizzato, è la scena di un videogioco.

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La foto della ragazza in autobus con un fucile non c’entra con la crisi Russia-Ucraina di questi giorni

Il 12 febbraio 2022 è stato pubblicato un tweet con un’immagine di una ragazza e un fucile, preceduta da questo commento: «Ragazza ucraina con AK47 nella borsa in attesa delle truppe russe, prende serenamente l’autobus di ritorno dall’estetista. Unghie fantastiche #terzaguerramondiale #Ucraina».

Il contenuto è fuorviante: la foto è reale, non è chiaro dove sia stata scattata ma non è del 2022.

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Queste persone non stanno pregando per scongiurare la guerra contro la Russia

Il 14 febbraio 2022 su Facebook è stata pubblicata una foto che mostra persone inginocchiate in uno spazio aperto coperto dalla neve. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «14 F E B B R A I O Il POPOLO UCRAINO IN GINOCCHIO, FUORI ALL’ APERTO CON LA NEVE A PREGARE AFFINCHÉ IL SIGNORE LI LIBERI DALLA GUERRA».

Il contenuto è fuorviante e veicola una notizia falsa. Lo scatto non ha nulla a che vedere con i recenti avvenimenti.

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La Cnn non ha dato la notizia di Putin che «rimanda l’invasione» finché non ci saranno armi da «rubare»

L’11 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato lo screenshot di una presunta notizia trasmessa dalla Cnn. L’emittente statunitense avrebbe scritto che il presidente russo Vladimir Putin è «pronto a rimandare l’invasione fino a quando» il presidente statunitense Joe Biden «non fornirà all’Ucraina armi che la Russia potrà rubare».

Si tratta di un’immagine modificata, che veicola una notizia falsa. La Cnn non ha mai trasmesso una simile notizia.

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Articolo in aggiornamento

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